giovedì 30 ottobre 2008

VERSO IL REFERENDUM

La maggioranza di Uniti per Cavriago proporrà al Consiglio Comunale del 12 novembre un ordine del giorno a difesa della scuola pubblica. Anche i genitori si stanno mobilitando e invitiamo tutti i cittadini di Cavriago a sostenere queste iniziative di sensibilizzazione e di protesta. La realtà scolastica di Cavriago è particolarmente positiva: sono tantissime le attività integrative realizzate dai ragazzi. Gli insegnanti di Cavriago hanno sempre lavorato perché la scuola offrisse il massimo ed il Comune è intervenuto con pesanti interventi a potenziamento dell’attività didattica.
Oggi il Governo, da Roma, e senza coinvolgere nessuno, decide di fare cassa risparmiando sull’educazione: uno dei settori che più dovrebbe essere salvaguardato. Le realtà che funzionano e che investono sulla scuola, come la nostra, saranno colpite dai provvedimenti partiti da Roma, alla faccia dell’autonomia e del federalismo. Vogliamo portare la discussione in Consiglio Comunale perché le scuole di Cavriago sono un bene di tutti i cavriaghesi, anche di quelli di centrodestra. Nelle prossime settimane sosterremo anche a Cavriago la raccolta firme per il REFERENDUM contro il Decreto Gelmini. Ciò che i numeri del Parlamento hanno approvato, sarà bocciato dagli italiani.



ORDINE DEL GIORNO A SOSTEGNO DELLA SCUOLA PUBBLICA

Il Consiglio comunale Cavriago

valutato il decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, che reca “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”;

e considerato

che per esplicita dichiarazione del Ministro Mariastella Gelmini, così articolata: “Abbiamo approvato una Finanziaria che prevede risparmi ingenti nella scuola intorno ai 7 miliardi di euro, e il 30% dei risparmi che realizzeremo con la finanziaria verranno reinvestiti nella scuola”, i tagli alla scuola non rispondono a criteri di qualità e nemmeno di razionalizzazione della spesa, e servono invece almeno per il 70%, far quadrare i conti della Finanziaria;

che sono disposti dal Governo tre anni di fortissima riduzione dell’investimento educativo, culturale e di solidarietà sociale;

che, in particolare, con il ritorno ad un unico maestro in ogni classe, sono diffusi i timori di vedere una scuola povera, ben diversa e peggiore di quella che hanno vissuto i genitori dei bambini che entreranno nelle scuole elementari;

che in tal modo si sottraggono ai bambini e alle bambine le competenze ed il sapere dei maestri specializzati e molte ore di scuola, perché si riduce l'attuale orario di lezione abbassandolo a 24 ore settimanali, rendendo impossibile affrontare le situazioni di disagio o le problematiche connesse all’integrazione;

che un unico docente dovrà insegnare tutto ciò che ora viene garantito da 3 docenti appositamente formati e specializzati;

che permane una condizione di incertezza per il tempo pieno, forse sostituito da alcune ore in più, solo se ce ne saranno le condizioni, e senza, ad ora, certezza dei finanziamenti;

che quella riguardante il maestro unico appare la decisione più grave di una politica contro la scuola che, fra disposizioni e annunci, vede un taglio di enormi dimensioni del numero degli insegnanti e misure demagogiche usate come “specchietto per le allodole” quali sono il voto di condotta o il grembiule;

che i tagli previsti dalla Finanziaria causeranno il taglio di 87.000 insegnanti, 43.000 Amministrativi Tecnici e Ausiliari, 7 miliardi e 800 milioni di investimenti sull’edilizia scolastica, l’eliminazione di 121 scuole nella sola Emilia Romagna ed una drastica riduzione del numero di insegnanti di sostegno;

che nell’Istituto comprensivo di Cavriago questi tagli potrebbero causare la riduzione da 38 a 22 unità del corpo insegnante della scuola, con il risultato di perdere risorse fondamentali per garantire una scuola di qualità ai cittadini di Cavriago;

che la scuola è una priorità assoluta ed un bene di tutti perchè ha successo, ha successo tutta l'Italia, nella certezza di interpretare i sentimenti dei cittadini di Cavriago, una comunità che investe molto per l’istruzione, l’educazione, la formazione, e che vuole una scuola libera e moderna, un ambiente educativo sicuro e ricco di opportunità.

Il Consiglio comunale

esprime il proprio fermo dissenso circa le scelte del Governo e del Ministro, che possono indebolire irreparabilmente la struttura stessa della scuola, la sua presenza nel territorio, la sua funzione di promozione sociale e culturale;
rileva inoltre come il Governo imponga, da solo, in tempi di discussione sul federalismo, una scuola tagliata, arretrata e con meno cura dei bambini e della loro crescita;

sostiene l’iniziativa del Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo di Cavriago finalizzata a segnalare alle famiglie le conseguenze del decreto sulla vita quotidiana delle nostre scuole;

ed invita dunque la Giunta a proseguire il proprio impegno per la qualità della scuola:

consolidando ed ampliando i servizi di assistenza scolastica;

continuando ad investire su progetti didattici di qualità quali sono quelli contenuti nel “Protocollo d’Intesa tra Comune e Istituto comprensivo” con particolare attenzione a tutti quei progetti di sostegno dell’integrazione e di supporto alla diversa abilità;

continuando ad investire sull’edilizia scolastica, allo scopo di dare la massima qualità possibile agli ambienti destinati all’educazione dei piccoli cittadini di Cavriago;

promuovendo nel confronto con gli altri enti locali del territorio reggiano, con la Regione e con i Parlamentari, un’azione a sostegno della Scuola Pubblica perché non sia penalizzata nelle scelte contenute in questa e nelle prossime leggi finanziarie dello Stato.

lunedì 27 ottobre 2008

Siamo tanti...


DSCN1705
Inserito originariamente da enrigio
..talmente tanti che non riescono neanche a contarci!


Se cliccate sulla foto potete vedere l'album della giornata direttamente su flickr. buon viaggio a roma!

Abbiamo aggiunto altre foto (28/10), e aspettiamo che ne arrivino altre. Guardate!

mercoledì 22 ottobre 2008

IL MAESTRO UNICO


Stamattina i quotidiani di proprietà del premier avevano avvisato (“qualche calcio nelle parti molli sarà un prezzo giusto per ripristinare la legalità democratica”), a mezzogiorno è intervenuto lui stesso: manderà la polizia nelle scuole e nelle università occupate. Dopo le accuse verbali, le querele e le denuncie la protesta nelle scuole italiane diventa improvvisamente “eversione” ed il Governo si prepara ad una reazione dura.

Nei giorni scorsi i docenti dell’Istituto Comprensivo di Cavriago hanno, in maniera quasi unanime, sottoscritto un documento di denuncia verso i rischi che corre la scuola anche a Cavriago. Nella nostra iniziativa del 7 ottobre lo abbiamo detto a chiare lettere: 16 insegnanti in meno, la riduzione dell’attività didattica, dei sostegni ai bambini con deficit e tante, tante risorse in meno. Dobbiamo aspettarci che i firmatari del documento siano “schedati” come eversori?

La solidarietà al mondo della scuola sarà presto portata dal PD e dalle altre forze della maggioranza cavriaghese in Consiglio Comunale.

Per l’Italia è un momento nero, sotto diversi punti di vista. La manifestazione di sabato diventa importantissima per segnalare a questo paese che ci sono, al di là dei sondaggi, tantissime persone vere che non hanno nessuna intenzione di vedere un paese senza una scuola pubblica, senza una giustizia uguale per tutti e con più diseguaglianza sociale. Stiamo raccogliendo adesioni per la manifestazione da tantissime persone che non hanno alle spalle militanze di partito e che ci hanno contattato semplicemente perché hanno voglia di farsi sentire.

Per Roma abbiamo ancora qualche posto.. chi volesse partecipare può dircelo immediatamente scrivendo a pd.cavriago@gmail.com o telefonando al 339-7817101. La partenza sarà alle 5,15 dal parcheggio del Centro Commerciale Pianella.

venerdì 17 ottobre 2008

CHANGE WE CAN BELIEVE IN


I bookmakers ieri hanno parlato. Giocando un dollaro su Obama si vincono 10 centesimi, su Mc Cain se ne portano a casa 5. Mercoledì sera c'è stato il terzo duello televisivo (quello che in Italia, caso unico nel mondo occidentale, ci è stato negato per la paura di Berlusconi di apparire di fianco ad un candidato con 20 anni in meno e tanti argomenti in più) ed i sondaggi indicano un ampio di stacco a favore del candidato democratico.

A questo punto inizia la volata finale.
Il giornalista "americanologo" Beppe Servergnini ha detto che fino a che Barack Obama non metterà piede dentro la Casa Bianca, lui non ci crederà. Ha tremendamente ragione. Obama disegna un America ben diversa da quella di Bush e Mc Cain: investimenti sulle fonti energetiche alternative (non su petrolio e nuclerare), fine delle guerre preventive, sanità e istruzione pubbliche e politiche fiscali a sostegno dei ceti medi e bassi (il 95% degli americani) e non di chi ha già molto.
Leggendo i programmi potrebbe apparire scontato il vantaggio di Obama: in un paese dove l'economia finanziaria è diventata quasi più importante di quella reale sono milioni gli americani che oggi stanno rischiando il posto di lavoro grazie alle politiche neo-liberiste e senza regole dei repubblicani. E senza un lavoro, in America, si perde la casa e l'assistenza sanitaria. Tuttavia quasi mezza america vive in Stati che hanno abbandonato lo schiavismo a forza e, ancora oggi, hanno ristoranti ed esercizi pubblici riservati ai soli bianchi. Ovviamente anche questo peserà nelle urne e l'ipocrisia impedisce ai sondaggi di rilevare questo fattore.

L'America del film "Mississippi Burning" che abbiamo proiettato in Piazza a luglio, esiste ancora. Obama ha origini keniote e anche fuori dall'America, al di là del suo programma, rievoca l'idea di un riscatto di chi è stato sempre stato messo da parte e lancia un messaggio di cambiamento radicale, per quanto simbolico. Quali meccanismi o favolose aspirazioni può innescare un Presidente di origini africane negli Stati Uniti? Fino ad oggi è stata solo materia di fiction (mi ricordo Morgan Freeman recitare la parte del presidente in un thriller), dal 4 novembre potrebbe diventare una realtà.

C'è chi dice che è già un risultato il fatto che uno dei candidati dei due partiti principali sia afroamericano. Non siamo d'accordo: chi arriva secondo in un'elezione presidenziale americana non conta ed il mondo, se Obama perde, si ritroverà con un altro Presidente USA repubblicano e militarista, con una vice ultraconservatrice.
Si può essere cinici e pensare che anche con la vittoria di Obama cambierà nulla, ma non è così. Lo slogan di Obama è Change we can believe in. Proviamo a crederci. La mattina del 5 novembre, forse, ci sveglieremo con una grande notizia da oltre oceano.
NOTA: Stiamo organizzando una veglia (a lambursco e pop corn) per seguire su Sky l'andamento dello scrutinio MARTEDI' 4 NOVEMBRE. Da mezzanotte in avanti verranno diffusi i dati... Chi fosse interessato può scriverci all'indirizzo pd.cavriago@gmail.com

martedì 14 ottobre 2008

IL BICCHIERE MEZZO PIENO


La settimana scorsa Sinistra Democratica scriveva un volantino in cui attaccava a 360° l’operato della maggioranza di centrosinistra di Cavriago con toni degni della destra più aggressiva. Il PD, la forza che esprime 10 su 12 consiglieri di maggioranza e 4 su 6 componenti della Giunta, ha replicato con il post della scorsa settimana.

All’improvviso rispondono al Pd che siamo nervosi e che facciamo polemica sterile. Non siamo mai stati più tranquilli: il Pd si è misura con il consenso, esiste e fa politica tra i cavriaghesi anche senza fare volantini in polemica con altri. C’è chi ha bisogno di questo per emergere e ci dispiace molto per loro, soprattutto perché l’azione di opposizione al Governo nazionale viene indebolita.

L’attuale amministrazione viene accusata in questi volantini di essere “mediocre”, incapace di avere un progetto e responsabile di un presunto “declino” del paese.

Al di là dei paroloni e della presunzione di sapere sempre e comunque fare meglio, da chi ci accusa di essere “mediocri” non abbiamo mai ricevuto nessuna idea costruttiva diversa dalla semplice affermazione che quanto proponeva la maggioranza non andava bene, non era all’altezza e che tanto valeva lasciare le cose così come erano. Stare fermi e non fare nessuna scelta non ci è sembrato e non ci sembra un grande progetto per il futuro o quantomeno ci sembra un progetto molto poco originale.

Coesione sociale, tutela delle risorse ambientali, crescita dei servizi e capacità di rendere Cavriago ricca culturalmente hanno guidato l’azione di questa maggioranza di centrosinistra: ci spiace se chi rappresenta Sd pensa che Sdi, Verdi e PD non siano stati abbastanza bravi. Noi viviamo a Cavriago esattamente come loro e abbiamo gli stessi identici obiettivi.
Tuttavia proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto

Ci si può ancora confrontare su cosa è andato e su cosa non è andato, così come sta avvenendo in tante altre realtà della Provincia. Senza questo confronto SD e altri (ma degli altri non avevamo dubbi) hanno già iniziato 10 giorni fa una campagna elettorale “per cambiare chi guida il Comune”. Il solito gioco di chi attacca nel centrosinistra.. un gioco che fin'ora ha favorito solo la destra. Alla faccia della voglia di confrontarsi per il bene del paese.

Ma di tempo ancora ce n’è: si voterà in estate e ora stanno ancora cadendo le foglie. C'è tempo per parlare di proposte, idee e programmi e per noi questo è l’unico modo per condividere un progetto per dare a Cavriago ancora di più.

Se esiste questa volontà i nostri indirizzi sono noti.

mercoledì 8 ottobre 2008

LA CONFESSIONE

Lo confessiamo: abbiamo sostenuto il miglioramento del paese.

Dal volantino di Sinistra Democratica (la formazione creata dall’ex ministro Fabio Mussi) di Cavriago abbiamo tutti potuto capire alcune cose di questo “neonato” gruppo: sono contrari alla costruzione di nuovi marciapiedi dove non ci sono mai stati e sono contrari a rifarli a regola d’arte quando sono stretti, insicuri e pieni di buchi, sono contrari all’acquisto di Villa Sirotti (senza aumentare le tasse locali) per realizzarvi il nuovo Centro Culturale, sono contrari ad ogni progetto od iniziativa culturale del Comune perché pensano di avere idee molto migliori e di maggior "levatura intellettuale", sono contrari al fatto che il Comune abbia dato stabilità ai servizi per l’infanzia e reso totalmente pubblici i contratti degli insegnanti.

Ma, soprattutto, sono contrari ad un confronto con le forze che oggi compongono la maggioranza ed hanno iniziato apertamente la propria propaganda elettorale. Ci prendiamo quindi tutte le colpe. Lo ammettiamo:

Abbiamo sostenuto un progetto di riqualificazione del centro del paese, di messa in sicurezza dei percorsi ciclopedonali e di abbattimento delle barriere architettoniche. Abbiamo condiviso l’acquisto di Villa Sirotti per mettere a disposizione dei cittadini un magnifico parco e realizzarci il nuovo Centro Culturale. Abbiamo sostenuto l’aumento delle risorse destinate alla cultura in maniera tale da realizzare servizi, spettacoli ed eventi culturali per tutti i cittadini e non solo per pochi. Abbiamo appoggiato (in sintonia con la CGIL) la nascita di un’Azienda Speciale del Comune per assumere con un contratto pubblico gli insegnanti del Nido e delle Materne e continuare ad avere servizi di qualità;

Preferiremmo vedere tanto impegno da parte di questa presunta “Sinistra” nella difesa dei ceti più deboli dalle scelte del Governo Berlusconi e preferiremmo vederli al nostro fianco davanti alle scuole di Cavriago a combattere le scelte del Ministro Gelmini.

Loro invece preferiscono candidarsi alla guida del Comune in contrasto con la stragrande maggioranza delle forze di centrosinistra.

Continuiamo a farci del male: Berlusconi ringrazia.

Su una cosa siamo totalmente d’accordo con il gruppo di Sinistra Democratica: il dibattito politico di Cavriago in questi anni è caduto in basso. Per questo risultato possiamo ringraziare chi preferisce fare polemica con volantini e comunicati stampa, non sapendo più, evidentemente, cos’altro dire ai cittadini.

Intanto ieri 30 persone hanno partecipato al dibattito sulla scuola, ascoltando le relazioni di Vaccari e di Chierici. C'è stato un bellissimo confronto e sono emerse le esperienze di chi, dalle elementari sino all'università, oggi deve affrontare le scelte disastrose di questo Governo. Il 25 ottobre scenderemo in Piazza anche per questo. Ci spiace essere rimasti gli unici, a Cavriago, a fare opposizione al Governo Berlusconi.

venerdì 3 ottobre 2008

RITORNO AL FUTURO


Il Partito Democratico propone dei gruppi di ascolto tematici per riflettere e ragionare, con chiunque fosse interessato a dare il suo contributo, su cos'è il nostro paese e di cosa ha bisogno per il futuro.
Di seguito il calendario degli incontri, che saranno preceduti da un'assemblea dove verranno descritte le caratteristiche sociali, culturali, economiche di Cavriago oggi.

Giovedì 23 ottobre 2008 - Sala del Consiglio
Il contributo del PD alla prossima legislatura: una riflessione sul futuro di Cavriago.
Relazione di apertura di Mirko Tutino.

Nella sala riunioni del PD in piazza Zanti:

Lunedì 27 ottobre - Scuola: servizi educativi di qualità per la Cavriago del futuro

Lunedì 3 novembre - Welfare: quali politiche sociali nei prossimi anni?

Lunedì 10 novembre - Ambiente, viabilità, infrastrutture e governo del territorio
cavriaghese.

Lunedì 17 novembre - Cultura e tempo libero: la cultura e i suoi riflessi sulla qualità della vita.

Lunedì 24 novembre - Sport: lo sport come opportunità per tutti i cavriaghesi.

Lunedì 27 novembre - Imprese e commercio: avere un’impresa a Cavriago.