mercoledì 19 novembre 2008

POLITICA CON/SENZA PASSIONE


I casi dei senatori Villari e Latorre di queste settimane devono avviare una fase di rigetto. Il nostro Partito è nato sull'esigenza di un rinnovamento della politica, sul bisogno di ripartire coinvolgendo le persone. Oggi ci si aspetta un'azione di opposizione decisa, capace di dare una speranza ai tanti italiani che vivono con preoccupazione il loro futuro. Molte aziende, anche nel nostro territorio, stanno risentendo (e ne risentiranno ancora di più l'anno prossimo) delle pesanti conseguenze della crisi economica e milioni di persone sono terrorizzate da quello che potrebbe accadare al loro posto di lavoro.

Il Governo nel frattempo non fa nulla per affrontare seriamente la crisi economica non parla di piani per affrontare l'ondata che l'Italia vivrà soprattutto l'anno prossimo, anzi si impegna per fare credere alle persone che per l'Italia la situazione non è e non sarà grave - cercando di fare passare il messaggio che il merito è suo. L'opposizione si concentra da settimane sulla nomina del Presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Sembra quasi che tutti i partiti siano più preoccupati di come organizzare il business che ruota intorno agli intrallazzi tra la politica e la Tv pubblica, piuttosto che impegnarsi sui problemi reali del paese.

Il Pd dell'Emilia-Romagna ha fatto pervenire ai nostri Circoli dei bellissimi manifesti con l'immagine del nuovo Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e la scritta "Il mondo cambia". Gli Stati Uniti potranno cambiare perchè avranno un Presidente che ha dato nuove speranze alle persone parlando di un America diversa e di come il futuro possa portare con sè nuove opportunità per chi è in difficoltà. I biglietti di Latorre ci inducono a pensare che parte della nostra classe dirigente a Montecitorio e a Palazzo Madama preferisce invece occuparsi del proprio piccolo mondo, fatto di tattiche, equilibri e interesse nel mantenere il proprio ruolo.

C'è una generazione di politici, ed anche di nostri rappresentanti, che ha smesso da tempo di credere in una società migliore. Possiamo anche formulare programmi interessanti e credibili, ma senza sollevare nelle persone l'ambizione che la politica possa davvero cambiare la loro vita, purtroppo non conquistermo mai il cuore di questo paese. Ecco quindi perchè serve una fase di rigetto, il rifiuto di una politica fatta senza passione. Villari è stato espulso, ed è stato un buon inizio. Non ne avevamo bisogno. Non abbiamo bisogno nemmeno di Latorre e di chiunque metta davanti piccoli interessi di bottega ad un progetto più grande.
A proposito di passione.. 700 ragazzi hanno votato a Reggio alle primarie di Generazione Democratica.. una straordinaria partecipazione. Con 397 voti, pari al 57,5% è stato eletto Coordinatore Federico Montanari, un ragazzo di 22 anni che studia ingegneria e ha iniziato a fare politica al Liceo Spallanzani. Ha intorno a se un gruppo motivato, che saprà rendere la giovanile del PD un soggetto autonomo, capace di discutere i problemi del nostro tempo. Fino ad oggi così, forse, non è stato. La passione e la voglia di fare di Federico sono il futuro del PD, i vari Latorre devono essere il passato.


Dal Circolo PD di Cavriago un grande augurio a Federico Montanari.


lunedì 17 novembre 2008

NON SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO


Continuare ad avere una scuola di qualità non è un argomento di destra o di sinistra e per questo ci aspettavamo un'attenzione unanime da parte del Consiglio Comunale di Cavriago. Il Consigliere del PDL, Ivaldo Casali, invece si è limitato a fare della propaganda, sbandierando argomenti come "il grembiule come simbolo d'ordine" o rievocando "quanto era bella una foto di classe del 1946 in cui 34 bambini sono ritratti con un'unica maestra".

Nel frattempo i tagli del Governo ridurranno gli insegnanti di Cavriago da 38 a 22, saranno eliminati molti educatori di sostegno ai ragazzi con deficit ed il tempo pieno, che oggi da risposta a oltre 250 famiglie di Cavriago, viene messo in discussione. Nelle scuole di Cavriago circa il 10% degli alunni è di provenienza straniera ed anche i bambini che necessitano dell'educatore di sostegno sono in crescita. Un solo insegnante non potrà affrontare questa situazione, tantopiù se vengono eliminate le risorse per i progetti didattici aggiuntivi che a Cavriago sono tanti e di grande qualità.


PRC-Progetto Sociale ha proposto delle integrazioni all'ordine del giorno (accolte della maggioranza) e l'ha votato. Su un argomento così importante, per una volta, si è riusciti a trovare compattezza tra chi vuole contrastare l'azione di questo Governo. Rifondazione ha proposto una netta presa di posizione anche contro la proposta del deputato Cota di introdurre le classi separate e la programmazione di un Consiglio aperto (ai primi di dicembre) per discutere nuovamente la questione anche con insegnanti e genitori. Casali ha già fatto sapere che in quella sede si avvarrà di un "esperto" che venga a prendere le sue difese. Si sa che le sue informative sono sempre a senso unico ed un dibattito con altri "soggetti pensanti" lo atterrisce. In un qualche modo anche gli esponenti locali del PDL sono tutti replicanti berlusconiani.

C'è il rischio che il Comune, per i prossimi anni, debba fare la parte dello Stato e mantenere la gestione ordinaria delle nostre scuole. Viene messa in discussione la qualità nella didattica e saranno compromessi servizi importanti che oggi rispondono alle esigenze delle famiglie. A quel punto vedremo se Casali ed il PDL sapranno rispondere a questi problemi concreti con la propaganda da Istituto Luce messa in scena nell'ultimo Consiglio Comunale. La citazione della foto del 1946 è emblematica: Casali non si è accorto che il mondo è cambiato.

martedì 11 novembre 2008

GIOVANI DEMOCRATICI

Venerdì 21 novembre ci saranno le primarie per far nascere i “Giovani Democratici”, l' associazione giovanile del Partito Democratico. Saranno elezioni in piena regola: si voterà per il Segretario nazionale, per le Assemblee costituenti regionali e nazionale, per il Coordinatore Provinciale e per quello di Circolo (nel nostro caso la Val d’Enza). Per saperne di più sui programmi dei candidati alla segreteria nazionale potete visitare il sito.

http://primariegd.ilcannocchiale.it/

Un’associazione che unisca i Giovani del PD è fondamentale: solo attraverso la partecipazione di persone nuove è possibile avviare quel ricambio generazionale che può migliorare la politica ad ogni livello. I problemi della scuola, dell’università, del lavoro precario o quelli relativi ad uno sviluppo sostenibile possono essere affrontati molto meglio dalle giovani generazioni, che vivono sulla propria pelle una situazione più instabile e più difficile di quella dei genitori.

Domenica 16 novembre alle ore 20,30

Parco Manara (Bibbiano) – Assemblea dei Giovani PD della Val d’Enza. Saranno presentati i candidati a Segretario Provinciale e si raccoglieranno e disponibilità per chi vuole dare una mano nel Circolo della Val d’Enza.

Venerdì 21 novembre

Dalle ore 15,00 alle 19,00
Votazione – Seggio a Cavriago in Piazza Zanti 3 (portone di fianco all’edicola)

Dalle 19,00 alle 22,00

Aperitivo e Festa (il seggio rimarrà aperto) presso il Parco Manara di Bibbiano.

I candidati alla carica di Coordinatore Provinciale sono 2: Federico Montanari e Marco Vicini. Ecco i loro indirizzi internet per saperne di più sul loro programma.

http://federicomontanari.blogspot.com/

venerdì 7 novembre 2008

CON ROBERTO


Roberto Saviano è quotidianamente minacciato dai boss della camorra e vede limitati la libertà di poter lavorare, la possibilità di vivere la sua esistenza di cittadino, il diritto di coltivare gli affetti e le amicizie. La vita e la sicurezza di Saviano riguardano noi tutti, difenderle significa proteggere la libertà e l’onore del nostro Paese. La criminalità organizzata che Saviano a descritto in Gomorra purtroppo non esiste solo in Campania, Calabria o Sicilia. Come la trasmissione "report" ha avuto il coraggio di denunciare, anche nel nostro territorio si sono insediate numerose attività di reciclaggio di denaro sporco. Il PD ha proposto, unitamente a tutta la maggioranza di Uniti per Cavriago, una forte presa di posizione del Consiglio Comunale, che voterà un ordine del giorno il prossimo 12 novembre. Sotto riportiamo un estratto dell'ordine del giorno. Anche la Biblioteca Comunale si è attivata: il 30 novembre numerosi lettori volontari cavriaghesi leggeranno in staffetta i brani di Gomorra, così da creare una vera e propria maratona di solidarietà. L'iniziativa aderisce all'appello della trasmissione Farenheit, che ha lanciato per prima una campagna di solidarietà a Saviano.



CONSIGLIO COMUNALE DI CAVRIAGO
Ordine del giorno di sostegno a Roberto Saviano.

Premesso che


lo scrittore Roberto Saviano ha denunciato le azioni criminali del clan dei casalesi nel libro “Gomorra”, scrivendo quello che nessuno aveva il coraggio di dire e per questa ragione, come confessato e subito smentito da un pentito, i camorristi avrebbero deciso di ucciderlo entro Natale,

il Capo dello Stato lo ha prontamente difeso dichiarando che le minacce del clan sono una sfida alla cultura e alla coscienza civile del Paese,

oltre alla voce di Napolitano in questi giorni abbiamo ascoltato l’appello dei sei premi Nobel “Lottiamo per Saviano”, ai quali si sono uniti: scrittori, intel- lettuali e semplici cittadini; in diverse città si sono poi organizzate maratone di lettura del suo libro.

Dichiariamo il sostegno del Consiglio Comunale di Cavriago a Roberto Saviano e chiadiamo;

che lo Stato faccia ogni sforzo per proteggerlo e per sconfiggere la camorra;

un impegno di tutte le istituzioni a combattere la malavita organizzata anche nel nostro territorio, nel quale recentemente ha insediate molte proprie attività.

Uniti per Cavriago

mercoledì 5 novembre 2008

INDOVINA CHI FARA' IL PRESIDENTE?


"If there is anyone out there who still doubts that America is a place where all things are possible, who still wonders if the dream of our founders is alive in our time, who still questions the power of our democracy, tonight is your answer,"

Queste sono le parole con cui Barack Obama ha descritto, a caldo, la sua straordinaria vittoria elettorale. In molti, anche tra chi sperava in una vittoria di Obama, erano convinti che gli elettori bianchi avessero taciuto nei sondaggi il proprio razzismo latente e tradito il candidato afroamericano nelle urne.

Così non è stato. Anzi, è meglio dire che così è stato solo negli stati in cui lo schiavismo e la segregazione sono rimasti nella testa della maggioranza della popolazione. Stati come l'Alabama o il Mississippi(ricordate M. burning?) hanno regalato a Mc Cain percentuali bulgare, non previste nei sondaggi, ma questo dato è stato ampiamente bilanciato dai sette milioni di nuovi elettori che si sono iscritti al voto solo per sostenere il cambiamento. Una sorta di guerra di secessione è stata messa in scena con la Democrazia.

Almeno per una volta, quella decisiva, l'ottimismo della volontà a battuto il pessimismo ed il cinismo della ragione e la svolta degli USA c'è stata ed una svolta decisamente orientata a sinistra. Abbiamo già detto molto su quanto sia importante anche solo simbolicamente l'elezione di Barack Obama: da oggi c'è un filo robusto che lega il sud del mondo all'Occidente. Ma soprattutto ora c'è un Presidente ed un Congresso democratici ed il cambiamento dovrà essere tangibile ed i simboli, per quanto importanti, non basteranno.

Gli Stati Uniti contano molto nel mondo. Un Presidente americano orientato a non usare la forza per risolvere in maniera imperiale i problemi dovuti alla povertà ed alla disuguaglianza, che abbia a cuore l'ambiente e che metta fine ad una visione del liberismo utile solo agli speculatori serviva anche a noi, che siamo così lontani. In Italia un cambiamento così grande per ora non è a portata di mano. La nostra classe politica non può esprimere una figura carismatica e trascinante come Barack Obama. Serve un forte ricambio generazione e serve una politica che ritorni a fare sognare. Obama è riuscito a portare avanti un progetto grazie alle primarie e alle tante persone che lo hanno sostenuto. Noi crediamo che le primarie siano l'unico strumento per avviare rivoluzioni di questa portata anche nella triste e stantia classe dirigente italiana.

Saremo illusi, ma la scintilla di questa elezioni basta a riscaldare molti cuori che si sono raffreddati. Yes, we can, urlavano in oltre 100000 a Chicago stanotte. Il primo passo si è fatto, ora è il momento di fare gli altri.

Una cosa è già sicura: chi ha dei figli o pensa nel proprio futuro di averne, da oggi ha un motivo in più per pensare che il loro futuro sia migliore del presente.

LA STORIA SIAMO NOI

Abbiamo seguito questa notte elettorale americana. Ora è vero. Non sembrava possibile. Ma Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti e anche i suoi avversari lo hanno riconosciuto. Il congresso USA avrà una solida maggioranza democratica e questo dato aiuterà il nuovo presidente a realizzare il suo programma. Ora il mondo ha una speranza. Noi ci crediamo e questo risultato ci da un grande stimolo a lavorare per un'Italia più giusta. L'America è un paese capace di cambiamenti come questo. Comprendiamo le lacrime di Jesse Jackson e di tutti coloro. che dagli Usa come dai paesi più poveri hanno visto in Obama la speranza di un mondo migliore.