sabato 28 novembre 2009
STEFANO CI MANCHERA'
venerdì 27 novembre 2009
CAVRIAGO CAPUT MUNDI: IL PDL VOTA NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA
mercoledì 25 novembre 2009
SCUOLE POTABILI.. A CAVRIAGO
venerdì 20 novembre 2009
IL LEVIATANO
Il Comune di Cavriago avrà quindi 200 mila euro in meno. Telereggio ieri ha realizzato un interessante servizio sulla situazione dei trasferimenti statali nella nostra provincia. L'insieme dei trasferimenti nel 2009 raggiungerà appena il 2,7% di quanto pagato di IRPEF e IVA dai cittadini reggiani. In sostanza le istituzioni reggiane ricevono come trasferimento economico meno di 3 centesimi per ogni euro pagato in tasse allo Stato.
Vogliamo parlare dei limiti imposti dal Patto di Stabilità di Tremonti sugli investimenti che possono fare i Comuni? I soldi ci sarebbero.. ma non possono essere spesi ed i fornitori non possono essere pagati. E poi il Governo dice di fare qualcosa contro la crisi..
A ciò si può aggiungere quanto avvenuto questa settimana con la privatizzazione dell'acqua. Lo Stato ha deciso, per legge, che le ATO (gruppi di comuni uniti da un'unica gestione servizio idrico) possono affidare il servizio di gestione dell'acqua solo ad imprese la cui proprietà pubblica non supera il 30%. La maggioranza sostiene che questo sia solo un adeguamento alle normative comunitarie.
Tutte balle. L'Europa consente alle aziende realmente controllate dagli enti pubblici di poter continuare a gestire l'acqua ed impone le regole di mercato solo quando il pubblico non ha il controllo dell'azienda a cui viene affidato il servizio. Non è vero quindi che è l'Europa ad imporre ad ogni singolo comune italiano la privatizzazione del servizio. La scelta del Governo non è orientata ad una migliore gestione dell'acqua (realtà come la nostra, infatti, dimostrano che il pubblico può raggiungere, così come alcuni privati, livelli di qualità ed eccellenza straordinari): l'unico obiettivo è cedere all'interesse di chi vuole usare l'acqua per aprire un nuovo business.
Negli anni in cui la Lega è al Governo assistiamo sempre più ad una nuova forma di centralismo, che sottrae completamente la libertà di scelta per gli enti locali. Nel 1992 la Lega naque e crebbe con l'obiettivo di arrivare ad un Italia federale. 17 anni paghiamo il prezzo di un centralismo tutto orientato a sostenere gli interessi dei più forti. Una pericolosa forma di Leviatano.
martedì 17 novembre 2009
ERRANI CANDIDATO
L’unanimità sulla terza candidatura di Vasco Errani è arrivata per questo motivo: il centrosinistra non poteva permettersi, a 4 mesi dal voto, di riaprire il dibattito su quale fosse il candidato migliore e, eventualmente, riaprire la questione primarie mettendo a rischio il risultato complessivo.
E’un’argomentazione forte e valida che tuttavia lascia l’amaro in bocca del non aver saputo, in 10 anni, costruire una successione naturale al Presidente in carica. Purtroppo è un problema che, a Bologna come a Reggio, la classe dirigente del PD e del centrosinistra vive in maniera molto pesante.
Comunque sia abbiamo un candidato autorevole e fortissimo, capace di guidare il centrosinistra ad una vittoria che non può essere risicata. L’Emilia-Romagna su tanti temi (dal welfare, alla tutela del territorio, passando per la tutela delle coppie di fatto), ha costruito un modello di governo alternativo a quello della destra e in queste regionali dovrà dimostrare di essere credibile e di non cedere terreno alla cultura di questa destra.
Pensiamo in particolare alla Lega, che nelle ultime tornate elettorali ha conquistato voti e consensi soprattutto nei ceti popolari, quelli che hanno sempre sostenuto la solidarietà e l’impegno civico che contraddistingue la nostra regione.
Errani vincerà con un ampio margine se saprà proporre una versione moderna ed attuale del modello emiliano, che non viva sugli allori ma che sappia rispondere ai problemi del nostro tempo: promuovere piena integrazione dei nuovi cittadini, semplificare ed estendere il welfare emiliano, ridurre la burocrazia regionale, affrontare il tema dell’inquinamento della pianura padana promuovendo una nuova mobilità regionale.
mercoledì 11 novembre 2009
DAL CONSIGLIO.. SULLA CRISI.
Non esistono dati precisi sul numero di famiglie cavriaghesi in difficoltà, tuttavia sappiamo che in Provincia di Reggio Emilia ad ottobre 2009 si sono registrati 21063 disoccupati iscritti alle liste del Centro per l’Impiego e 19953 persone in cassa integrazione (fonte CGIL). Sono numeri da capogiro. I Comuni, vista anche la drastica riduzione di risorse derivata dal taglio dell’ICI e dalle norme sul Patto di Stabilità volute dal Governo Berlusconi, non hanno strumenti decisivi per affrontare la crisi.
I Comuni tuttavia possono estendere la rete di welfare dei propri servizi e prevedere norme “straordinarie” per alleggerire la situazione di una parte delle famiglie in difficoltà. Il Comune di Cavriago è partito dalla casa e dai servizi educativi, che rappresentano i campi più delicati per la qualità della vita di una famiglia.
Gli enti locali però non sono sufficientemente forti e sarebbe necessario un intervento del Governo, che invece sulla crisi continua a fare propaganda e a non mettere in campo nessun vero provvedimento. Basterebbe, tanto per fare un esempio, sbloccare le assurde norme del patto di stabilità e consentire ai comuni di finanziare e liquidare gli investimenti. Il blocco delle risorse per gli investimenti colpisce le imprese piccole e medie fornitrici dei comuni (titolari e dipendenti) e rendono ancora più grave la crisi. Sbloccare le piccole opere dei Comuni in maniera diffusa sarebbe sicuramente più utile che invocare il Ponte sullo Stretto a 1000 km da noi. Su questi temi la Lega, il partito del nord e dei piccoli artigiani, dov’è?
Per maggiori informazioni sui dati della crisi a Reggio Emilia:
lunedì 9 novembre 2009
IL CAVALIERE CHE CAVALCA IL MURO
mercoledì 4 novembre 2009
SI PUO' FARE
Da oggi a Cavriago sarà possibile scrivere il proprio testamento biologico. E'stata approvata all'unanimità la delibera di Giunta che ha istituito gli strumenti per applicare la delibera approvata, lo scorso 24 settembre, dal Consiglio Comunale. Alla seguente pagina web è possibile scaricare tutta la modulistica.
http://www.comune.cavriago.re.it/page.asp?IDCategoria=525&IDSezione=18204&ID=345130
Nei giorni scorsi, a seguito del dibattito del Consiglio Comunale di Reggio Emilia, si era detto che il nostro registro sul testamento biologico sarebbe stato inapplicabile. Si era detto che era contro la legge. E'stata approvata una delibera che dimostra che tutto ciò non corrispondeva al vero e, da oggi, i cittadini di Cavriago sono tra i pochissimi in Italia a poter effettuare il proprio testamento biologico.
lunedì 2 novembre 2009
CAVRIAGO E MARTE..
"Cavriago...Rosso Paese bolscevico e traditor". Vi ricordate la canzoncina molto divertente del film "Fascisti su Marte" di Guzzanti e Purgatori? Ecco: quella era una parodia, era finzione. Purtroppo questa è realtà. Non vogliamo credere che Pagliani e Casali si prendano davvero sul serio quando scrivono le cose che avete appena letto. Dopo aver minacciato di querela Tutino (e dopo essere stati clamorosamente smentiti dalle registrazioni della seduta del Consiglio del 24/9) gli zelanti rappresentanti del Presidente in spedizione nella terra Rossa e Bolscevica hanno emesso una nota in cui si rivolgono alle massime autorità. A questo punto ci manca solo un appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite..