Nell'ultimo post abbiamo commentato la nascita di una Lista Civica nata per "mascherare" alcuni partiti che si vergognano a presentare il proprio simbolo e la propria storia. Stasera sarà presentata una Lista Civica "vera" e domani sera persino l'Udc presenterà la sua "Lista Civica". Nei programmi e negli obiettivi tutti e tre questi soggetti si richiamano ai gruppi che negli ultimi anni hanno fatto parte dell'opposizione all'attuale maggioranza.
Questo dato è decisamente indicativo della capacità dei gruppi di minoranza di rappresentare in maniera adeguata chi non la pensa come la maggioranza: invece che ridursi il numero di liste alternative e compattarsi, le liste si moltiplicano. Del resto non c'è da stupirsi: il gruppo della CDL si è diviso a metà ed oggi conta due gruppi separati ed in odio tra loro, l'altro gruppo ha visto eleggere e poi dimettersi 5 persone diverse. Difficile pensare che chi non è riuscito a fare opposizione oggi, solo perchè ha un altro simbolo, sappia governare. Andiamo quindi verso una campagna elettorale che apparirà più come una sarabanda di liste alla ricerca di uno spazio di visibilità che un confronto serio sul futuro del paese.
Deve far interrogare anche un altro aspetto: perchè persone che da anni (qualcuno da secoli) porta in tasca una tessera di Partito e ricopre incarichi locali o provinciali in organizzazioni politiche, oggi utilizza lo strumento della Lista Civica? Noi pensiamo che la politica dei partiti abbia molti limiti e che le cose debbano essere cambiate. Tuttavia non crediamo che negli elettori di Cavriago ci sia tutta questa voglia di simboli "apartitici" scollegati dalle grandi tradizioni democatiche del nostro paese.
Ma questo, come è giusto, lo diranno gli elettori.