martedì 20 maggio 2008

LA RETORICA DELLA DESTRA SULLA SICUREZZA
















Tanta ideologia e basta. La retorica del maggioranza sulla criminalità e sul tema dell'immigrazione clandestina non risolve nessun problema. La Destra non stà dando una soluzione al tema della sicurezza, così come non l'ha dato nei 5 anni di governo. Questa politica può raggiungere solo un risultato: cullare l'elettorato più reazioniario con parole dure. Sicuramente questo tema si presta ad un ampio dibattito e ad iniziative politiche in materia. Lo faremo presto, anche a Cavriago, dove nonostante i dati sulla criminalità indichino una situazione tranquilla, tanti cittadini non si sentono sicuri. Anche stanotte, in Via Arduini, un negozio è stato svaligiato e le statistiche non bastano a confortare chi non si sente sicuro.

Intanto pubblichiamo una dichiarazione del Ministro dell'Interno del "Governo Ombra" ed una presa di posizione dei socialisti europei sul "pacchetto sicurezza" del neo-ex ministro Maroni.

Durissimo il commento del ministro dell'Interno del governo ombra del PD Marco Minniti. "Il reato di immigrazione clandestina avrebbe un effetto boomerang. Provocherebbe un sovraffollamento delle carceri e produrrebbe l'effetto opposto a quello di garantire sicurezza e ordine sociale. Sarebbe sconcertante - aggiunge Minniti - immaginare l'arresto immediato degli oltre 630mila immigrati irregolari nel nostro Paese, comprese le badanti". Il "pacchetto sicurezza italiano" ha suscitato grande interesse all’interno dell’Unione Europea. Interesse e preoccupazione. A Strasburgo è stato messo in evidenza come il problema dell’immigrazione non riguardi solo l’Italia, ma come ha spiegato Martin Schulz, presidente del gruppo socialista, "è presente ovunque nell’UE dove l’integrazione europea è insufficiente”. “ Ma cacciare le persone – ripete Schulz - è inaccettabile e non permette di risolvere alcun problema”. Naturalmente l’UE ha condannato le recenti violenze ai danni dei Rom avvenuti nel nostro Paese arrivando a stigmatizzare “la violenza razzista che si nutre di populismo”. “Noi non vogliamo accusare l’Italia – ha spiegato Schulz - ma chiederci insieme alle autorità italiane come risolvere il problema dei Rom, anche nell’interesse delle autorità locali che sono al limite della loro capacità di intervento”. Proprio per aiutare i paesi a trovare una soluzione sensata alla delicata questione, la Commissione Europea ha chiesto di varare al più presto una direttiva contro ogni tipo di discriminazione: di razza, età, fede religiosa, sessualità e disabilità. Per questo Schulz ha chiesto lo stanziamento di fondi comunitari e una politica coerente sulla materia che riguardi tutti gli Stati membri. “Perché - come ha precisato lo stesso parlamentare europeo – non possiamo perderci in polemiche sulle carenze di qualche paese, perché i Rom non possono essere bersaglio di una destra populista”.

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