venerdì 28 maggio 2010

CONGRESSO: A CAVRIAGO 4 DELEGATI


Ecco il risultato finale del Congresso Provinciale del Partito Democratico, relativo a 53 congressi su 54 (Villa Minozz0 è rinviato a data da destinarsi) per l'elezione del nuovo Segretario Provinciale PD.

Roberto Ferrari 2809 - 79,9%
Mauro Ponzi 708 - 20,1%

Voti validi: 3517

Bianche/nulle: 49

Votanti: 3566

DELEGATI

Ferrari: 201
Ponzi: 51

Al Circolo di Cavriago, a seguito di una ripartizione dei resti che ha premiato i Circoli che hanno avuto i migliori rapporti tra il numero di delegati ed i votanti, ha eletto 4 delegati (anzichè 3). Ecco i nomi:

Lista Ferrari: Mirko Tutino, Sonia Borrelli, Paolo Burani.

Lista Ponzi: Andrea Bonacini.

Il Circolo PD di Cavriago si congratula ed augura buon lavoro al nuovo Segretario Roberto Ferrari.

UN PARTITO DEMOCRATICO AL SERVIZIO DI CAVRIAGO

Programma di Maura Bardi per la Segreteria del PD di Cavriago
Prima della nascita del Partito Democratico, nel 2006, la lista dell’Ulivo a Cavriago ha ottenuto circa 3600 voti, conquistando il 54% dei consensi. Alle elezioni regionali tenutesi poche settimane fa a Cavriago il PD, grazie alla presenza di un candidato del paese, ha avuto uno dei migliori risultati in provincia con il 51% e 2550 voti circa. L’analisi delle percentuali, visto il calo di votanti e la sfiducia complessiva nella politica rende tutto più roseo, ma i dati che ho elencato ci indicano che oltre 1000 cavriaghesi che credevano nei DS e nella Margherita prima della nascita del PD alle ultime elezioni non hanno votato il Partito Democratico.
Il Partito che doveva far recuperare la fiducia nella politica, costituire la forza “del nuovo secolo”, ancora stenta a decollare e gradualmente cede terreno.

Non è compito di un documento per il congresso di Circolo analizzare motivi di questa situazione (della quale si discuterà abbondantemente con i candidati alla segreteria provinciale), né tantomeno può bastare un gruppo attivo e vivace a Cavriago per salvare il Partito Democratico in Italia, tuttavia è importante che partiamo da qui se vogliamo che anche questo Circolo possa dare il proprio contributo per cambiare le cose.
I dati che ho elencato ci danno la misura del grande sforzo che ancora dobbiamo fare. Uno sforzo che vuole partire dal recuperare di quello che Roberto Ferrari, nel suo documento provinciale, definisce “l’orgoglio e la passione” della militanza nel Partito Democratico.
Dobbiamo superare le diffidenze dei nostri concittadini, soprattutto quelli più giovani ed operare perché il Partito esista, viva e cresca anche a Cavriago.

Per fare tutto ciò nei prossimi quattro anni si dovrà insistere sulla strada intrapresa in questi ultimi due anni lavorando su alcuni temi che sono vitali nella vita del Partito.


Rinnovamento della classe dirigente.

La credibilità del Partito Democratico, e di conseguenza del nostro Circolo, passano anche attraverso la capacità di coinvolgere nuove sensibilità nei Direttivi e nei volontari ed attivisti del Partito. Questa condizione è richiesta come il pane dal nostro elettorato ed è un presupposto indispensabile per compiere il necessario rinnovamento anche nelle istituzioni. Se nei futuri gruppi dirigenti crescerà la componente di chi si è iscritto per la prima volta al PD è più facile che il Partito acquisisca l’identità che in questi anni ha fatto fatica ad emergere.
Il rinnovamento anagrafico è necessario, ma non è sufficiente. E’indispensabile che ogni nuova esperienza si senta a casa propria ed abbia spazio per esprimere ciò che ha da dire.

Ruolo del Partito nell’amministrazione.

Per i cavriaghesi il Partito Democratico rappresenta l’Amministrazione e per questo è fondamentale che ci sia un rapporto di fiducia e stima reciproca tra chi rappresenta il Partito nelle istituzioni ed il Circolo.

Il Circolo ha delegato alcuni dei suoi dirigenti, attivisti e militanti a rappresentarlo nelle istituzioni e con questi, nelle occasioni di incontro degli organi di Partito, ci deve essere uno scambio di opinioni e di informazioni continuo.

Maggiori sforzi devono essere fatti dal Circolo per portare a conoscenza di tutti i cittadini le varie attività e iniziative messe in campo dall’amministrazione Comunale, ad esempio, in materia di aiuti alle famiglie, in questo lungo periodo di crisi, e sostegno alla scuola.
Purtroppo infatti, anche se molte cose vengono fatte, nessuno lo sa se non all'interno del partito o del comune, invece si dovrebbe imparare dall'opposizione e fare della buona autopromozione.......fare volantinaggio, cartelloni, manifesti dove con poche parole chiare bisogna informare tutti i cittadini e quindi non solo quelli che fanno politica su cosa si è fatto e cosa invece il governo di destra, nonostante ne parli e lo prometta continuamente, non fa........gli aiuti che ad esempio a livello locale sono stati dati a sostegno del reddito non sono stati pubblicizzati e quasi nessuno lo sa, molti addirittura pensano che sia il governo centrale ad averli erogati, come tanti altri interventi fatti ma che conoscono solo gli addetti ai lavori!!.. Quindi invece di parlare di correnti e fazioni sarebbe bene parlare di cose concrete e reali che tutti i cittadini comprendono in modo da farsi apprezzare e sentire più vicini alla gente.

Di una cosa però i cittadini di Cavriago si sono accorti: in Consiglio Comunale c’è una situazione negativa, che alimenta un clima di sfiducia verso la politica: in questi anni dalla sinistra radicale sono arrivate solo polemiche sui giornali e pesanti aggressioni alla Giunta di centrosinistra. Nel 2009 questa continua politica di botta e risposta ha prodotto alle elezioni comunali il 20% in meno dei voti alle forze del centrosinistra (Cavriago Comune + Insieme per Cavriago).
A sorridere è stata la destra, che ha aumentato i propri consensi anche nella nostra realtà.
Qui faccio un appello e mi rivolgo a tutte le forze progressiste presenti a Cavriago.
Credo sia ora di finirla con questo modo di fare politica: dovremmo tutti combattere contro le scelte del Governo di destra anziché proseguire con questi inutili e violenti dibattiti sui giornali.

Iniziative pubbliche, rapporto con il paese e uso delle nuove tecnologie.

A Cavriago il PD deve vedersi ancora di più e dobbiamo raggiungere questo risultato non solamente attraverso l’attività politica, ma anche e soprattutto realizzando iniziative orientate a far incontrare le persone.
Dobbiamo tornare il piazza. Dobbiamo aprire le porte del Circolo. Dobbiamo far capire alle persone che le nostre non sono ‘segrete stanze’. Anche noi, passatemi il termine, attivisti, facciamo parte della società, abbiamo gli stessi problemi e le stesse speranze. Siamo cavriaghesi che cercano di fare qualcosa per Cavriago. Senza nessuno scopo se non quello di dare maggior lustro al nostro paese.

Il PD di Cavriago, attraverso la sua annuale festa estiva e con diverse iniziative da organizzare nel corso dell’anno, può consolidare il gruppo dei volontari e rafforzare questo legame.
Inoltre, da circa due anni il nostro Circolo ha un blog su internet e ciò ha consentito, anche grazie alla promozione dei contenuti del sito sui social network più utilizzati, la promozione sulla rete delle idee del PD di Cavriago e delle attività del Circolo.

Organizzazione e tesseramento.

Il Circolo in questi anni ha svolto numerose campagne elettorali. Dopo la costituzione del PD ci sono state le elezioni politiche, quelle amministrative ed europee e le regionali. Se non ci saranno sorprese fino al 2013 non ci saranno più elezione e dobbiamo cogliere questo periodo relativamente tranquillo per concentrarci sull’iniziativa politica e sulla crescita del Partito.
Dovrà tornare a essere più assiduo e metodico il nostro impegno per il tesseramento e dovrà esserci una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei componenti del nuovo Direttivo, in maniera tale che tutti diano il loro contributo alla buona riuscita delle attività organizzate dal Circolo. Tutto questo, naturalmente, sarà facilitato se riusciremo a dare fiducia al paese ed ai nostri simpatizzanti.

Rapporto tra Cavriago e la Federazione.

In questi anni il Circolo di Cavriago è stato rappresentato negli organismi dirigenti della Federazione con una linea che corrisponde appieno allo spirito degli iscritti e dei militanti cavriaghesi: il veloce superamento psicologico delle mozioni, delle correnti o dei gruppi precostituiti.

E proprio su questo argomento che faccio un caloroso appello ai candidati alla segreteria provinciale. Perché possano portare questo messaggio anche a chi sarà più in alto di loro.
Chiunque sarà eletto, oltre che essere il candidato di tutti, e dovrà farsi seriamente portavoce del malumore dell’elettorato, Le mozioni e le correnti hanno fatto il loro tempo. Hanno avuto il loro scopo. In un modo o nell’altro è stato raggiunto l’obbiettivo. Adesso basta.

Il Partito Democratico, se vuole essere un grande partito deve avere un solo grande cuore, orgoglioso e appassionato, e ritornare a parlare con un’unica voce. Parlare di programmi precisi. Essere deciso sulla strada da intraprendere. I compromessi ‘per non scontentare nessuno’ scontentano tutti. E continuiamo a perdere voti. Sterili discussioni e contraddittori sui ‘noi’ e ‘loro’non sono più accettati.

Il Circolo di Cavriago è unito, deve continuare ad essere così e deve essere da esempio per tante altre realtà. Del resto, solo in questo modo la voce di Cavriago sarà ascoltata in Val d’Enza e a Reggio Emilia.

Per raggiungere questi obiettivi abbiamo messo in campo un gruppo rinnovato, ma soprattutto appassionato, che ancora vuole crederci. Credere che questo partito può crescere, deve crescere e che deve mettersi al servizio del nostro paese.

RISULTATI DEL CONGRESSO DI CAVRIAGO




Ieri sera 74 iscritti al PD cavriaghese hanno partecipato al Congresso di Circolo. C'è stato un bel dibattito, con numerosi interventi.

Ecco i risultati del voto provinciale:

Roberto Ferrari: 58 - 78, 4%

Mirko Tutino - Sonia Borrelli eletti come delegati.

Mauro Ponzi: 16 - 21,6%

Nessun delegato eletto.

Il Circolo di Cavriago ha diritto a 3 delegati e pertanto il terzo sarà attribuito dalla commissione provinciale per il congresso a seguito di un calcolo dei resti. A seconda dell'esito sarà eletto come terzo delegato o Andrea Bonacini (Ponzi) o Paolo Burani (Ferrari).

Elezione del Segretario di Circolo e del direttivo.

Maura Bardi: Favorevoli: 69 (93,24%), Contrari: 3, Bianche: 2.

Maura Bardi è quindi la nuova Segretaria del Circolo PD di Cavriago. Complimenti ed in bocca al lupo a Maura! Ecco i nominativi che comporranno il nuovo Direttivo:

AMICO FEDERICO
BEDOGNI FRANCESCA
BONACINI ANDREA
BORRELLI SONIA
BURANI IVAN
BURANI PAOLO
CABASSI GABRIELE
DELMONTE VINCENZO
IOTTI GIADA
LODERGNANI ANGELA
MAIOLI GINA
OTTOLINI MARCO
PATARO ELENA
POLI SARA
RINALDI RICCARDO
RIVA GIORGIO
SALSI PAOLA
SALSI STEFANIA
SANDROLINI ANTONIA
SANDROLINI MIRKO
SASSI LARA
TERENZIANI CINZIA
TERZI LINO
TESTA ENRICA
TUTINO MIRKO
ZOPPI LUCA

venerdì 21 maggio 2010

SIT-IN DI CAVRIAGO COMUNE: 4 AMICI FUORI DAL BAR.


Due settimane di comunicati stampa, volantini porta a porta e proclami sensazionalistici. Ed ecco il risultato (in foto): quattro amici fuori dal bar, anzi, fuori dal Consiglio Comunale.

Negli stessi istanti in cui la lista civica di Rifondazione Comunista, Cavriago Comune, organizzava il sit-in in piazza il Consiglio Comunale ha discusso ed approvato il bilancio di previsione 2010, l'allargamento dell'azienda speciale comunale ed ha stanziato 25.000 € per sostenere le famiglie colpite dalla crisi. Oltre 30 persone hanno assistito (dentro) al dibattito di Consiglio e ciò segnala che i cittadini di Cavriago sono più interessanti alla discussione sui problemi del loro paese che a sostenere le iniziative propagandistiche di chi è in cerca di qualche visibilità sulla stampa.

Ieri sera abbiamo dato un contributo fondamentale nell'arginare le politiche di Tremonti continuando a mantenere la qualità dei nostri servizi pubblici. Lo abbiamo fatto con un accesso dibattito con la destra, i veri avversari politici di chiunque si definisca di sinistra. L'elettorato del centrosinistra a Cavriago inizia davvero a non capire più: che risultati ha portato questa continua guerra? Non sarebbe più utile che gli individualismi ed il personalismo di certi consiglieri lasciassero spazio ad un confronto politico fatto nell'interesse dei cavriaghesi?

Cavriago merità di più. Speriamo che dopo questo buco nell'acqua Rifondazione se ne renda conto e cambi atteggiamento.

lunedì 17 maggio 2010

CAVRIAGO COMUNE NON E’ STANCA DI RACCONTARE BUGIE AI CAVRIAGHESI?


“Cavriago Comune non è stanca di raccontare bugie ai cavriaghesi? Non sarebbe più utile che Rifondazione Comunista e la sua lista civica si impegnassero con noi per ridurre gli effetti della politica di Tremonti?” così il Partito Democratico cavriaghese replica alla lista della sinistra radicale.

“Abbiamo appreso – prosegue il PD di Cavriago - che Cavriago Comune ha organizzato un sit-in davanti al Municipio in occasione della prossima riunione del Consiglio Comunale e che pertanto i suoi consiglieri comunali non parteciperanno alla discussione sul bilancio. Sarebbe stato più utile che queste persone, che raccontano di essere di sinistra pur facendo politica come la destra, si fossero unite a noi per risolvere i problemi posti dalla finanziaria di Tremonti. Non l’hanno mai fatto e, esattamente come avvenuto con il Governo Prodi, preferiscono fare la guerra alle altre forze di centrosinistra piuttosto che attaccare la destra. Facciamo un sit-in insieme contro le scelte di Tremonti, o contro la politica dei tagli alla scuola pubblica.”

Con le loro bugie e senza nemmeno una proposta su come risolvere i problemi non si andrebbe molto lontano. In questi anni, sia loro che i loro nuovi alleati del PDL, hanno disertato il Consiglio in varie occasioni e mai hanno presentato una proposta alternativa per dare risposta ai problemi dei cittadini. Nel 2006 hanno gridato alla privatizzazione dei servizi educativi. Ci dicano quali sono i privati che hanno comprato le scuole, che invece sono ancora più pubbliche. Con la nascita di Cavriago Infanzia, nel 2009, i servizi per l’infanzia cavriaghesi sono stati ampliati ed il personale educativo, precario a causa di una scelta fatta nel 1997 quando Rifondazione era in Giunta, con la nascita di Cavriago Infanzia è stato stabilizzato. Ogni atto di programmazione di Cavriago Infanzia è stato esaminato dal Consiglio Comunale con una discussione ad hoc, peccato che Rifondazione e la sua lista civica non avessero nulla da proporre nel merito di quanto veniva discusso. Questi sono dati inconfutabili ed è proprio per questo che, non sapendo ancora cosa dire, Cavriago Comune diserta il Consiglio Comunale.”

mercoledì 12 maggio 2010

CAVRIAGOINFANZIA: QUANDO IL MERITO NON CONTA PIU'


Crediamo che dal momento della sua fondazione nel luglio 2008 Cavriago Infanzia abbia raggiunto risultati positivi, che con la gestione comunale non si sarebbero mai potuti conseguire a causa dei tetti di spesa imposti con il patto di stabilità.

Sono stati assunti con contratto pubblico a tempo indeterminato numerosi educatori e sono stati riorganizzati e resi più efficienti gli appalti dei servizi integrativi e dell'ausiliariato, risolvendo problemi che i genitori sollevavano da anni. Due anni fa l'opportunità di attivare l'Azienda Speciale destò un gran dibattito e molte paure: ad oggi si può dire che la qualità dei servizi educativi del Comune ha raggiunto livelli ancora superiori e che nel complesso la sfida è stata vinta.

Per questo, partendo dall'esito di questo percorso e dal merito dei problemi, pensiamo che sia giusto estendere ad altri settori l'attività dell'Azienda Speciale e crediamo sia estremamente positivo che l'Amministrazione Comunale ci sia arrivata attraverso la condivisione con i sindacati. Ciò dimostra che questa strada consente al Comune di perseguire i propri obiettivi mantenendo i servizi pubblici. Al di là delle loro ribadite perplessità sulla nascita dell'Azienda Speciale, nel merito di come l'Azienda Speciale Comunale ha gestito i servizi educativi, le minoranze non hanno potuto dir nulla perché è innegabile che la qualità dei servizi è migliorata.

Ma del merito, purtroppo, in Consiglio Comunale la minoranza non ne parla mai. In particolare chiediamo al Consigliere Farella, che lavora nello staff politico dell'assessore al welfare del Comune di Reggio Emilia ed appartiene ad un Partito che nel comune capoluogo è in maggioranza, perchè ritenga giusto l'affidamento all'Azienda Speciale FCR dello sportello sociale del Comune di Reggio e perchè osteggi la nostra scelta (come ogni scelta della maggioranza cavrighese da sei anni a questa parte). Abbiamo l'impressione che le posizioni di Farella siano frutto di un astio personale che poco hanno a che fare con la volontà di risolvere i problemi della collettività. Il dibattito di questi anni (anche prima che Farella cambiasse casacca di Partito), purtroppo, lo dimostra.
A questo punto, nella definizione dei passaggi che porteranno all'allargamento dell'Azienda Speciale che sono ancora da compiere, crediamo ci possa e ci debba essere l'apporto delle minoranze. Se le minoranze hanno voglia di entrare nel merito del passaggio che sarà affrontato e fare delle proposte crediamo che si debbano prendere in considerazione. Il metodo del muro contro muro ed il NO pregiudiziale all'ampliamento dell'Azienda Speciale non porterebbe da nessuna parte.
Segreteria PD di Cavriago

martedì 11 maggio 2010

MAURA BARDI CANDIDATA UNICA


Il 27 maggio alle ore 20,45, si terrà l'assemblea congressuale per l'elezione del nuovo Direttivo, del nuovo Segretario di Circolo, dell'assemblea e del Segretario Provinciale. Ieri sera sono scaduti i termini per la presentazione dei candidati alla carica di Segretario di Circolo ed è pervenuta l'unica candidatura di MAURA BARDI.

Maura Bardi ha 47 anni, vive a Cavriago dalla nascita ed è sposata, con un figlio. E'impiegata presso MaxMara, è volontaria al Cinema '900 e dal giugno 2009 è Consigliere Comunale della lista "Insieme per Cavriago" .

A questo punto a lei spetta il compito di proporre all'assemblea congressuale del 27 il proprio programma insieme ad una lista di nomi per il Direttivo (al massimo 30, con alternanza di genere). Si voterà SI o NO al Segretario ed alla relativa proposta di Direttivo.

Per la Segreteria Provinciale, invece, ci sono due candidati: Roberto Ferrari e Mauro Ponzi. I due candidati si presenteranno (o invieranno un delegato) subito dopo la presentazione di Maura. Anche loro presenteranno una lista: quella per l'elezione dei delegati all'assemblea provinciale. Ogni candidato presenterà una lista di 3 nomi di Cavriago. Si voterà su una sceda contenenete i nomi dei due candidati e le liste che li accompagnano. In base al risultato dei due candidati segretario saranno eletti i 3 delegati (es: candidato A 66% candidato B 33%, il primo elegge i primi due della sua lista, il secondo elegge solo il primo).

Segnatevi la data, partecipate e spargete la voce il più possibile! Hanno diritto di voto gli iscritti del 2009 che rinnovino la tessera entro il 27 maggio e gli iscritti 2010 che abbiano fatto la tessera entro il 15 aprile.

giovedì 6 maggio 2010

Londra - Reggio Emilia

Ecco l'articolo che Enrico Franceschini ha pubblicato questa mattina su http://www.repubblica.it/.. segue una breve riflessione di Mirko Tutino.


LONDON CALLING

Oggi gli occhi del mondo sono sulla Gran Bretagna, che va alle urne per scegliere un nuovo parlamento e un nuovo primo ministro.

Se diventerà premier il 43enne David Cameron, l’ipotesi più probabile secondo gli ultimi sondaggi, sarà la fine del New Labour e del blairismo che lo ha prodotto? Forse, ma l’erede più gettonato di Gordon Brown è David Miliband, 43 anni, oggi ministro degli Esteri e blairiano di ferro. Sembra difficile che il partito laburista rinunci alla strada del riformismo che gli ha permesso di restare al potere per 13 anni, vincendo tre elezioni consecutive: nel Regno Unito non era mai accaduto prima (accadrà mai qualcosa del genere, in Italia?).

E da tenere d’occhio è anche Nick Clegg, 43 anni anche lui, leader dei liberal-democratici, che si proclamano i veri rappresentanti delle forze progressiste britanniche e per molti aspetti, dalla politica estera all’ecologia, lo sembrano. Come che sia, tre leader quarantenni si contenderanno da domani il potere a Londra. Tre, come il numero delle squadre di calcio londinesi che si sono qualificate per la Champions League, dopo la vittoria di ieri sera del Tottenham sul Manchester City di Roberto Mancini, che manda gli HotSpurs a fare compagnia al Chelsea e all’Arsenal sulla vetta del calcio europeo. Cambiano i leader, ma Londra continua a essere un laboratorio di rinnovamento e creatività, nella politica come nel calcio.

43 ANNI.. PRIMO MINISTRO A LONDRA, SEGRETARIO PD A REGGIO EMILIA



Mi ha colpito leggere ripetutamente il numero 43 per l'età di 3 leader politici nazionali inglesi, perchè casualmente è la stessa età del candidato "favorito" (e sostenuto dal sottoscritto) alla corsa per la Segreteria reggiana del PD. A Reggio la stampa locale ha recepito la notizia titolando "i giovani conquistano il PD".

Stiamo parlando dell'Unione Provinciale PD di una media provincia periferica del nostro paese. Oggi non è nemmeno lontanamente concepibile che un quarantenne sia leader nazionale di un grande Partito (nè tantomeno è avvenuto, a sinistra, che ce ne fosse uno tra i candidati presidenti delle ultime regionali). A queste mie considerazioni che porto avanti da alcuni anni, la risposta di molti è che il rinnovamento anagrafico non basta.

Va bene, siamo d'accordo. Ma credo che per troppo tempo questa giustificazione lo abbia impedito. Il rinnovamento anagrafico non è sufficiente, ma al contempo diciamo che è necessario. Limitarsi a dire che l'avere volti giovani non basta legittima la permanenza di chi, in maniera inconcludente, da molti anni guida i giochi. Dire che è necessario ma non sufficiente specifica molto più.. perchè segnala che non solo servono energie nuove, ma servono anche persone con idee nuove.

Chi ha studiato di più, chi ha visitato altri paesi del mondo, chi è cresciuto con un diverso ruolo dell'informatica e della rete, chi ha avuto un compagno di scuola che non ha avuto paura di fare outing, chi da piccolo giocava con il figlio del vicino che viene dal nordafrica, chi ha visto i ragazzi di Locri uscire di casa senza la paura di urlare in strada che le mafie vanno combattute HA PER FORZE DI COSE UNA MARCIA IN PIU'.

Ecco perchè credo che il rinnovamento generazionale, in politica come nelle professioni, sia necessario. Si può essere meno giovani e portare in dote molte delle caratteristiche che ho elencato. Visti i risultati di questi anni, consideriamole eccezioni positive da valorizzare, ma che confermano la regola.

Visto che oltre ad avere l'anagrafe, dalla loro hanno anche un gruppo di coetanei motivato e le idee, avanti Milliband, avanti Clegg ed avanti, a Reggio Emilia, Roberto Ferrari.