Intervento di Mirko Tutino sul caso montato contro Emergency
Penso che non si possa rimanere indifferenti di fronte a quello che sta succedendo intorno ad Emergency.
Mi riconosco pienamente nella scelta di assistere le persone ferite dalla guerra prima ancora di verificare da quale lato del fronte provengano. In queste settimane abbiamo visto nuovamente eserciti fare esattamente il contrario: sparare ed uccidere senza nemmeno fare domande.
Emergency è un orgoglio per tutti noi italiani. Sapere che esistono cooperanti, medici e volontari italiani che decidono di vivere in luoghi della terra dove la guerra, le mutilazioni e la morte sono all'ordine del giorno allo scopo di portare aiuto dove nessun altro riesce ad arrivare è qualcosa che dovrebbe renderci fieri.
Non ci dovrebbe rendere fieri avere un Governo che ha sostenuto la guerra preventiva, così come non ci dovrebbe rendere fieri ospitare istituti di credito e grandi aziende del nostro paese solite fare affari con dittatori e mercanti di morte. Frattini non si è mai occupato di chi in Italia alimenta la vendita di armi ai carnefici del terzo mondo e non ha mai "pregato" per porre fine a questa vergogna.
Diversi parlamentari di destra ieri hanno lanciato invettive contro Emergency, parlando addirittura di vergogna per l'Italia. Sono sempre garantisti quando la giustizia italiana avvia indagini sui politici (soprattutto quelli della loro parte), ma in questo caso non hanno avuto remore nel commentare indiscrezioni non verificate su presunte indagini della polizia afgana.
Io credo che di fronte a quanto avvenuto servano parole chiare: io sto con Emergency e condivido tutti i timori di Gino Strada, che ha detto apertamente che sono in molti ad avere paura di un testimone scomodo e libero come Emergency. Il Parlamento ed il Governo italiano dovrebbero fare di tutto per evitare che si monti un falso caso contro un'organizzazione italiana che da anni è impegnata concretamente nel rendere questo pianeta un pò meno ingiusto.
Mirko Tutino
Segretario PD di Cavriago
Componente dell'Esecutivo provinciale PD
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