Si sono concluse le 7 assemblee ed oltre 100 persone hanno partecipato al percorso di ascolto che il PD di Cavriago ha organizzato, nelle ultime 6 settimane, in vista della composizione del programma di governo per la prossima legislatura (2009-2014). I partecipanti hanno suggerito un sacco di stimoli interessanti, che in questi giorni stanno componendo un “primo quaderno programmatico”, che a gennaio, richiamando le persone a discutere su tutti i temi, inizierà a tramutarsi in una vera e propria bozza di programma. Parallelamente il Partito Democratico ha iniziato un confronto con Socialisti e Verdi, partiti che fanno parte della maggioranza. Nonappena sarà pronto questo primo “quaderno” lo pubblicheremo sul blog, allo scopo di raccogliere contributi e suggerimenti anche on line e via mail. Pensiamo che quando si parla del futuro di Cavriago gli incontri programmatici, i loro esiti e la definizione del programma debbano essere pubblicizzati e sottoposti ad un confronto con gli elettori e per questo pensiamo sia utile pubblicare la prima parte di un lavoro.. sebbene ancora embrionale.
Domani sciopero!! Il PD cavriaghese sostiene l’iniziativa della CGIL contro il totale inattivismo del Governo su questa crisi economica. Circolano dati molto preoccupanti: 6000 sui circa 50000 operatori del settore metalmeccanico della nostra provincia sarebbero in cassa integrazione e anche il commercio, così come il settore dei servizi, iniziano a dare segni di grandissima sofferenza. Alcune grandi aziende, anche molto solide, si sono avviate o si sarebbero avviate alla procedura della cassa integrazione. Quando la crisi colpisce una regione ed un territorio come il nostro significa che siamo proprio alla frutta. Nel mentre Il premier dice che la colpa è della solita sinistra disfattista e sostiene la necessità di accrescere i consumi. Con quali soldi? Con i suoi? Siamo in un paese in cui ci si indebita anche per le vacanze o per la retta della palestra ed il capo del Governo, invece di proporre piani per la crescita delle opportunità occupazionali e per il sostegno al reddito, propone una elemosin-card e qualche sgravio fiscale ad una fascia limitatissima della popolazione. E tutti i precari? E tutto il lavoro dipendente che oggi è a rischio? Nulla. Parafrasando Troisi: Non ci resta che scioperare.
Domani sciopero!! Il PD cavriaghese sostiene l’iniziativa della CGIL contro il totale inattivismo del Governo su questa crisi economica. Circolano dati molto preoccupanti: 6000 sui circa 50000 operatori del settore metalmeccanico della nostra provincia sarebbero in cassa integrazione e anche il commercio, così come il settore dei servizi, iniziano a dare segni di grandissima sofferenza. Alcune grandi aziende, anche molto solide, si sono avviate o si sarebbero avviate alla procedura della cassa integrazione. Quando la crisi colpisce una regione ed un territorio come il nostro significa che siamo proprio alla frutta. Nel mentre Il premier dice che la colpa è della solita sinistra disfattista e sostiene la necessità di accrescere i consumi. Con quali soldi? Con i suoi? Siamo in un paese in cui ci si indebita anche per le vacanze o per la retta della palestra ed il capo del Governo, invece di proporre piani per la crescita delle opportunità occupazionali e per il sostegno al reddito, propone una elemosin-card e qualche sgravio fiscale ad una fascia limitatissima della popolazione. E tutti i precari? E tutto il lavoro dipendente che oggi è a rischio? Nulla. Parafrasando Troisi: Non ci resta che scioperare.
Scuola: ieri sera si è tenuto il Consiglio Comunale aperto sulla scuola. 40 partecipanti (un ottimo risultato, dato che la media di presenza ai consigli è di 3-4 persone), quasi tutti appartenenti al mondo della scuola. A parte gli interventi militanti (da centralismo democratico) dei rappresentanti del PDL, la stragrande maggioranza degli intervenuti ha espresso grande preoccupazione per il futuro della scuola pubblica. Nonostante gli oltre 240.000 euro di interventi del Comune sulle scuole di Cavriago (servizi e progetti didattici per le scuole), la riduzione degli organici desta grande preoccupazione. Stando ai tagli della Finanziaria, potrebbe dequalificarsi o scomparire il tempo pieno, ridursi il numero di insegnanti di sostegno, sparire ogni attività didattica integrativa. Oggi però colpo di scena: il Governo annuncia che gran parte dei provvedimenti proposti saranno rivisti. Una vittoria per chi si è mobilitato su questo tema e la dimostrazione che anche l’azione locale, se diffusa, può portare a dei risultati.
3 commenti:
ero in consiglio mercoledì.. Esilarante casali.. Puro istituto luce! Roba da ventennio. Oggi a bologna c'era pure bersani. Ha avuto una vera ovazione dai lavoratori in corteo.. Ci vuole gente come lui.. Così faremmo tacere definitivamente certi gufi che hanno qualcosa da scrivere solo se scriviamo sul nostro blog.. Marco.
uno (Bersani) su mille ce la faaaa...
io penso che sia ora per voi del Pd di nascondervi anzi invece di sparare sempre demagogia facile...fatevi una bella analisi di coscenza..e rinnovatevi..grazie giulia
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