martedì 16 dicembre 2008

COSI' NON VA

Pensiamo che il risultato di ieri in Abruzzo meriti un commento. Non abbiamo problemi a dire quello che pensiamo che non funzioni.. proprio perchè vogliamo cambiare le cose.
Hanno votato solo il 53% degli elettori, ha vinto l'alleanza guidata dal Pdl con il 48,8% contro il 42,7% del centrosinistra (tutto unito per l'occasione) e, soprattutto, il Pd crolla dal 32 al 19,6%, regalando all'Italia dei Valori uno straordinario 15%. E'oggettivo che l'inchiesta che ha messo alla sbarra la quasi totalità della Giunta e del Consiglio Regionale targati Del Turco e Pd abbia avuto un effetto devastante in queste elezioni, fatte con due anni di anticipo sui tempi naturali proprio a causa dell'arresto del Presidente della Regione. L'arresto di D'Alfonso (sindaco del Pd di Pescara e Segretario regionale del Partito) di questa notte indica che per la classe dirigente del Pd in Abruzzo, ma non solo, è notte fonda. Non c'è da stupirsi della vittoria del Pdl, che per quanto coinvolto nelle inchieste ha aspettative molto diverse da parte del proprio elettorato. Ma il crollo del Partito non deve essere minimizzato.C'è una delusione profonda tra chi ha votato Pd lo scorso aprile verso l'intera classe dirigente del Partito. C'è uno scollamento gravissimo tra i Circoli e Roma, tra le classi dirigenti del nord e del sud. In questo senso ci permettiamo di fare alcune semplici osservazioni:

1) Prima di tutto la trasparenza e l'onestà: non possono trovare spazio, indulgenza e solidarietà nel nostro Partito coloro che sono sottoposti a inchieste giudiziarie. Non ci possono essere compromessi su questo punto, di nessun genere.

2) Secondo: buon governo. A Trento si è vinto con un larghissimo margine, perchè il Pd lì ha ben governato. Un mese dopo l'Abruzzo ci ha punito. Dal nostro Partito gli elettori si aspettano classi dirigenti credibili e capaci di gestire la cosa pubblica. In passato questo, come il punto precedente, erano punti qualificanti della sinistra. Oggi in moltissime realtà d'Italia non è così.

3) Serve il coraggio di scegliere. Stanotte, valutando il voto in Abruzzo a caldo, Di Pietro ci ha "insegnato" che è stato punito il Partito del "ma anche". Ha ragione: sulle questioni centrali della politica (la crisi economica, la giustizia, gli scioperi dei lavoratori) non ci può essere un Segretario trampoliere che non assume nessuna linea per evitare di infastidire qualcuno. I Ds hanno agonizzato per anni per tenere insieme una coalizione di 10 partiti. Ora che c'è un unico grande Partito non può andare nello stesso modo.

4) O soluzione la troviamo noi o è finita. Di Pietro, per quanto possa gioire del suo meritato 15% in Abruzzo, non può essere il campione dell'opposizione. La Sinistra radicale è composta da tanti partitini, il più grande dei quali, il Prc, ieri ha preso il 2,8% e a livello nazionale è stimato poco sopra il 2.

5) O Veltroni riesce a gestire questo Partito e risolvere le questioni sul campo o si faccia da parte. E'molto dura da dire, soprattutto perchè in lui abbiamo tutti riposto grandi aspettative.

In politica non esistono buchi.. e quelli lasciati vengono sempre riempiti. Queste cose le scriveremo alla Direzione nazionale e le diremo in ogni sede utile. Abbiamo a cuore il futuro del nostro Partito e dell'Italia e non vogliamo rassegnarci a vedere questa destra governare per un'eternità.

PS: Elena Montecchi sarà candidata alla carica di Sindaco di Guastalla. E'difficile vedere dirigenti nazionali che hanno ricoporto incarichi di Governo accettare candidature difficili per far giocare al centrosinistra la migliore partita possibile.. soprattutto in comuni di provincia così distanti dai riflettori romani. A Guastalla la partita dura.. In bocca al lupo Elena!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensate: Del Turco, quel ladrone, con il suo operato affossa il risultato del pd.. E poi cosa fa. dichiara ai 4 venti di non aver votato il candidato del Pd. Che schifo. Ovvio che il 47% non va a votare. E'proprio uno stronzo.. guardiamoci dai socialisti.

Anonimo ha detto...

Guardiamoci dai socialisti, teniamo lontana la sinistra radicale, insultiamo l'Italia dei Valori.... Continuate pure così, anche voi le vincerete tutte.

Anonimo ha detto...

da veltroniani ad antiveltroniani

l'importante e' coprire i buchi

Anonimo ha detto...

Cari anonimi;

Questo circolo non hai mai pensato di "tenere lontani" i socialisti(quelli di sinistra, ovviamente) e non mi pare proprio che l'Italia dei Valori sia stata insultata in questo articolo. E, se questo non bastasse, non siamo contrari nemmeno ad un accordo ove possibile sia con Verdi che con SD. Mi spiace che un articolo che, con una pesante dose di dolore, CRITICA il gruppo dirigente sia commentato dai soliti militanti di Rifondazione (accaniti lettori dei nostri articoli), come la volontà di "coprire i buchi" o fare i saltafossi. Siamo persone, e come tali dotate di cervello (qualcuno imputa questa cosa al Signore, qualcun'altro, come me, no) e pensiamo che sia parte del nostro compito di Circolo esprimere l'opinione nostra e dei nostri iscritti, anche quando questa è divergente da quella dei vertici. Queste posizioni non sono sempre comode e costano. Sapete bene anche voi quanto sia costoso il dibattito interno, sia in termini di rapporti umani che politici. Noi crediamo che un Partito debba avere il coraggio di affrontare queste discussioni sia nelle proprie sedi che a viso aperto, anche su un blog. Lo abbiamo fatto e lo faremo anche in futuro, perchè fingere che siamo tutti allineati e che va tutto bene tipico degli ottusi, prima ancora che degli irresponsabili.
Saluti.
Mirko

Anonimo ha detto...

Io in realtà non mi aspettavo niente di diverso dai commenti dei lettori di rifondazione (non si firmano ma tanto sono loro, troppo riconoscibili stile, espressioni, utilizzo delle parole).. Cmq io penso, lo sapete, che non dovremmo guardare alle critiche vuote, ma a quelle che hanno del contenuto, su cui vale la pensa soffermarsi e riflettere. Non ci curiam di loro..
Il fatto che all'interno del nostro partito (ora parlo di cavriago) siamo tanto diversi e che riusciamo comunque a dialogare e ad accordarci, senza spintoni, senza sotterfugi, senza pestarsi i piedi (al contrario di quel che avviene in altre sedi) dimostra già la qualità del lavoro che facciamo, e quanto ci crediamo. Si chiama civiltà, impegno, onestà, responsabilità. Nell'articolo del nostro blog emerge chiaramente il valore che ha per noi la politica, la capacità di criticare ed autocriticare in modo costruttivo. E non c'è niente di cui vergognarsi, anzi, ci si rialza e si lotta con ancora più convinzione. Chi ha da vergognarsi, dall'abruzzo ad altrove, mi auguro che lo sappia, e che lo stia già facendo. Enrica

Anonimo ha detto...

accidenti ne hanno beccato un altro dei vostri in basilicata.

Anonimo ha detto...

Ben Arrivati.sento puzza di bruciato però.
Troppo semplice manifestare oggi la vostra "pesante dose di dolore" mentre solo ieri eravate corifei di Valter.
Perchè non riconoscere che chi prima di voi esprimeva critiche non era servo di berlusca ,ma mostrava la propria "dose di dolore" Il commento ai risultati abruzzesi sa di topo che abbandona la nave con a bordo il comandante. meglio tardi che mai. Cambiare dite: con chi ? casini? siate coraggiosi cambiate rotta non solo il capitano barra a sinistra,se democratica meglio. Cmq Auguri, servono. quasi anonimo

Anonimo ha detto...

sono Catia ed era mio il 2 commento, rivolto a chi scriveva su Del Turco e alle prime reazioni ascoltate ieri sera da esponenti nazionali pd. Non era una critica all'articolo pubblicato oggi che mi aveva colpito fra l'altro per le forti opinioni espresse,non sempre usuali. Io che ho condiviso un bel pezzo di strada con molti di voi, ricordo cosa significa esprimere opinioni divergenti, lo sappiamo in tanti. Auguri davvero, servono a tutti.