
Arriva in qualsiasi campagna elettorale.
Tutti i partiti cercano di esserne protagonisti perché può essere il punto di svolta decisivo di un’elezione. Dopo alcune delusioni prese dopo aver fatto lunghe campagne elettorali che sembravano trionfanti, ho smesso di dare validità alle percezioni dirette vissute parlando con la gente a Reggio o a Cavriago.. la nostra terra non è un termometro adeguato per registrare gli umori di questa lunga nazione. Tuttavia credo stia arrivando il “momentum”, cioè quella determinata fase della campagna elettorale in cui anche gli ultimi elettori indecisi iniziano a farsi un’opinione. E credo che questa volta il “momentum” sarà favorevole al Partito Democratico.
Non credo si possa far affidamento ai sondaggi, che segnalano le intenzioni di chi a deciso e di chi vuole esporsi, ma non registrano il vero umore della gente. Sono sempre di più gli errori commessi dai sondaggisti, non ultime le ultime elezioni politiche di due anni fa. Mi ricordo un pomeriggio passato con Paolo e con gli altri amici e compagni dell’Ulivo cavriaghese a gioire di exit pool (analoghi ai sondaggi delle 3 settimane antecedenti le elezioni ) che attribuivano a Romano Prodi il 54% dei voti contro il 45% del Cavaliere sia alal Camera che al Senato…ed è finita 49,86 a 49,67 alla Camera, mentre al Senato vinse la destra 49,7 a 49,2. Altro che 9 punti di differenza. Non credo nemmeno quindi a tutte le alchimie sui voti disgiunti, voti utili ecc.. ecc.. sono calcoli che si possono fare dopo aver contato i voti, prima non hanno senso. Credo, del resto, che sia un dibattito da tecnici, che non coinvolge e non interessa gran parte dell’elettorato.
Con tutti i limiti ed i difetti che può avere un Partito che, appena nato, deve correre una competizione elettorale senza essersi “fatto le ossa” e senza aver definito tutto quello che rende solida l’identità di un Partito, il PD guidato da Veltroni ha rovesciato il tavolo della politica italiana, rompendo schemi e proponendo un concetto del tutto nuovo di quello che è il centrosinistra.
Ieri abbiamo passato la giornata a parlare con le persone in occasione del Democratic-Day, che ha riempito di bandiere del PD le piazze italiane. Sabato 50 ragazzi di Cavriago hanno partecipato all’aperitivo democratico al Nabab e tutte le altre iniziative stanno andando benissimo.. in attesa della grande festa del 10 aprile, che, se il tempo terrà, riempirà di musica e di odore di gnocco fritto il centro del nostro paese. Al di là di come votano le persone a Cavriago, che come dicevo non è un termometro nazionale, c'è entusiasmo verso il PD.. e questo entusiamo vale doppio, dato che verso la politica c'è enorme disaffezione.
A Cavriago, come nel resto d’Italia, ci giochiamo le nostre carte ed affrontiamo questa campagna con le nostre idee e con le nostre facce, senza aggredire o azzannando continuamente la giugulare agli altri partiti. Non ci piace, non è bello, non è quello che di cui la politica (a Cavriago, come altrove) ha bisogno.
Credo che la gente, anche quella più distante dalla politica e meno “inquadrata”, si stia accorgendo di questa novità e stia dando fiducia al nostro progetto. Un progetto che è stato pensato e realizzato per durare… e non solo per affrontare con un nuovo logo le elezioni del 2008. Per questo, la sfida più nuova ed appassionante inizierà dopo il 14 aprile.
Il “momentum” ci darà davvero la vittoria? Mi affido a qualcuno più saggio ed esperto di me.
Ieri Eugenio Scalfari, dalle colonne de “La Repubblica” ha scritto: “Ho un presentimento: il centrosinistra vincerà sia alla Camera sia al Senato. Fino a pochi giorni fa pensavo il contrario, che non ce l´avrebbe fatta. Ebbene ho cambiato idea. Ce la fa. Con avversari di questo livello non si può perdere. Gli elettori cominciano a capirlo. Io sono pronto a scommetterci.”
Mirko Tutino
Segretario del PD di Cavriago