lunedì 31 marzo 2008

“IL MOMENTUM”.. Riflessioni dopo il Democratic Day del "Bue Grasso"


Arriva in qualsiasi campagna elettorale.

Tutti i partiti cercano di esserne protagonisti perché può essere il punto di svolta decisivo di un’elezione. Dopo alcune delusioni prese dopo aver fatto lunghe campagne elettorali che sembravano trionfanti, ho smesso di dare validità alle percezioni dirette vissute parlando con la gente a Reggio o a Cavriago.. la nostra terra non è un termometro adeguato per registrare gli umori di questa lunga nazione. Tuttavia credo stia arrivando il “momentum”, cioè quella determinata fase della campagna elettorale in cui anche gli ultimi elettori indecisi iniziano a farsi un’opinione. E credo che questa volta il “momentum” sarà favorevole al Partito Democratico.

Non credo si possa far affidamento ai sondaggi, che segnalano le intenzioni di chi a deciso e di chi vuole esporsi, ma non registrano il vero umore della gente. Sono sempre di più gli errori commessi dai sondaggisti, non ultime le ultime elezioni politiche di due anni fa. Mi ricordo un pomeriggio passato con Paolo e con gli altri amici e compagni dell’Ulivo cavriaghese a gioire di exit pool (analoghi ai sondaggi delle 3 settimane antecedenti le elezioni ) che attribuivano a Romano Prodi il 54% dei voti contro il 45% del Cavaliere sia alal Camera che al Senato…ed è finita 49,86 a 49,67 alla Camera, mentre al Senato vinse la destra 49,7 a 49,2. Altro che 9 punti di differenza. Non credo nemmeno quindi a tutte le alchimie sui voti disgiunti, voti utili ecc.. ecc.. sono calcoli che si possono fare dopo aver contato i voti, prima non hanno senso. Credo, del resto, che sia un dibattito da tecnici, che non coinvolge e non interessa gran parte dell’elettorato.

Con tutti i limiti ed i difetti che può avere un Partito che, appena nato, deve correre una competizione elettorale senza essersi “fatto le ossa” e senza aver definito tutto quello che rende solida l’identità di un Partito, il PD guidato da Veltroni ha rovesciato il tavolo della politica italiana, rompendo schemi e proponendo un concetto del tutto nuovo di quello che è il centrosinistra.

Ieri abbiamo passato la giornata a parlare con le persone in occasione del Democratic-Day, che ha riempito di bandiere del PD le piazze italiane. Sabato 50 ragazzi di Cavriago hanno partecipato all’aperitivo democratico al Nabab e tutte le altre iniziative stanno andando benissimo.. in attesa della grande festa del 10 aprile, che, se il tempo terrà, riempirà di musica e di odore di gnocco fritto il centro del nostro paese. Al di là di come votano le persone a Cavriago, che come dicevo non è un termometro nazionale, c'è entusiasmo verso il PD.. e questo entusiamo vale doppio, dato che verso la politica c'è enorme disaffezione.

A Cavriago, come nel resto d’Italia, ci giochiamo le nostre carte ed affrontiamo questa campagna con le nostre idee e con le nostre facce, senza aggredire o azzannando continuamente la giugulare agli altri partiti. Non ci piace, non è bello, non è quello che di cui la politica (a Cavriago, come altrove) ha bisogno.

Credo che la gente, anche quella più distante dalla politica e meno “inquadrata”, si stia accorgendo di questa novità e stia dando fiducia al nostro progetto. Un progetto che è stato pensato e realizzato per durare… e non solo per affrontare con un nuovo logo le elezioni del 2008. Per questo, la sfida più nuova ed appassionante inizierà dopo il 14 aprile.

Il “momentum” ci darà davvero la vittoria? Mi affido a qualcuno più saggio ed esperto di me.

Ieri Eugenio Scalfari, dalle colonne de “La Repubblica” ha scritto: “Ho un presentimento: il centrosinistra vincerà sia alla Camera sia al Senato. Fino a pochi giorni fa pensavo il contrario, che non ce l´avrebbe fatta. Ebbene ho cambiato idea. Ce la fa. Con avversari di questo livello non si può perdere. Gli elettori cominciano a capirlo. Io sono pronto a scommetterci.”


Mirko Tutino
Segretario del PD di Cavriago

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà una casualità che l'Eugenio è diventato così sicuro della vittoria il giorno stesso in cui si è smesso, per legge, di pubblicare i sondaggi? Finalmente ora si può dire ai quattro venti che i sondaggi sono inutili. Quando lo diceva Berlusconi, 2 anni fa, invece no. Erano tutti veri i sondaggi. Altro che "nuovo", siamo al solito teatrino tra i due schieramenti.

Anonimo ha detto...

"senza aggredire o azzannando continuamente la giugulare agli altri partiti"... mi vien da piangere.
Il voto disgiunto non è "alchimia". E' MATEMATICA. Almeno in Emilia le cose sono chiarissime. E' interesse per chiunque voglia penalizzare il PDL far raggiungere l'8% alla sinistra arcobaleno, che toglierebbe in questo modo senatori a Berlusconi. Non servono dei gran tecnici per leggersi i commenti di tutta la stampa al riguardo.

pdcavriago ha detto...

Il ragionamento che si voleva fare è il seguente: un voto non può essere motivato da calcoli matematici per la semplice ragione che non è possibile pianificare il voto di ogni elettore (perlomeno nell'Italia del 2008, forse nella Bulgaria del 1956 era diversa la questione). Se fosse valida la teoria del voto utile alla SA, al di fuori delle 3 regioni "rosse",ogni voto alla SA diventerebbe un voto buttato nell'immondizia! Noi pensiamo che non sia così, al di là delle differenze politiche.
Dal punto di vista politico segnalo una cosa che forse non si è compresa: il PD non si è candidato CONTRO il PDL, ma A FAVORE del proprio programma ed è su quello che chiede il voto. Per questa ragione vuole vincere ed ottenere il consenso dei cittadini, senza giochini sulla distribuzione del voto. Veltroni non ha mai fatto appello al "voto utile" invitando elettori di altre forze a sostenerlo. Questo appello è stato fatto, invece, da esponenti della SA reggiani (Loredana Dolci e altri) che hanno "cambiato idea" in corso d'opera. Personalmente ritengo questa posizione un esempio di brutta politica: non ci si può candidare in un Partito e poi tradirlo in quel modo. Sui sondaggi: dal mio punto di vista personale, e l'ho sempre sostenuto, vanno presi con le pinze. Anche se non divulgabili, tuttora i sondaggi indicano una vittoria della destra. Quello che penso, e sono d'accordo con Scalfari, è che il voto non confermerà questa indicazione.
Grazie a tutti dei contributi,
M.T.

Anonimo ha detto...

bene, noi però votiamo in Emilia, e questo meccanismo è fondamentale.
Perché i sondaggi, più che il "momentum", dicono che SA è vicina a quel fatidico 8% qui da noi. E questo è il blog del PD di Cavriago > Reggio Emilia > Emilia Romagna.
Comunque se il PD di Veltroni non fa appello al "voto utile", bisogna spiegarlo anche al Franceschini che mica l'ha capito bene, specie ieri ad Annozero :)

pdcavriago ha detto...

Siccome oggi pomeriggio sono libero da impegni di lavoro, provo a concentrarmi sulla risposta al nostro Anonimo interlocutore.
Proviamo a partire dai numeri. Nel 2006 le forze che appartenevano al PD in Emilia-Romagna ottenevano 40%, sommate all'IDV si arriva al 42,4%. Le forze appartenenti alla Sinistra Arcobaleno, senza la Sinistra Democratica che era ancora dentro i DS, arrivano al 13%. Le forze afferenti al PDL di Berlusconi, sommate alla Lega, si fermarono al 35,2%, mentre Casini raggiungeva il 5,8%. Questo cosa significa? Nel 2006 la differenza tra i voti dati a quelle che oggi sono le 2 principali coalizioni nella nostra regione sono di circa 7 punti. A livello nazionale, i sondaggi, indicano il PDL di Berlusconi + la Lega a percentuali di 4-5 punti superiori a quelle ottenute nel 2006. Il che significa che se ci riferiamo ai dati elettorali veri e li paragoniamo con i sondaggi che indicano alcuni spostamenti, nessun voto andato al PD nel 2006 deve uscire. Caro Anonimo, tu parli di rischio che la SA non arrivi all'8 in ER. Se proiettiamo un'eventuale discesa della SA sotto l'8% al Senato nella nostra regione sul piano nazionale, Bertinotti rischierebbe di non entrare nemmeno alla Camera, perchè non arriverebbe al 4%. Ecco perchè il ragionamento sul voto utile in Emilia alla SA può valere solo per chiedere ad uno su tre di chi ha votato le forze della SA l'altra volta di non andarsene. Non è quindi un appello che può coinvolgere nessun elettore del PD. E comunque, siccome non esiste solo il voto al Senato in Emilia-Romagna, la stessa logica indicherebbe agli elettori storici della SA di 17 regioni su 20 di votare PD, così come a tutti gli elettori della SA oltre a quelli utili a garantire il 4% di votare PD anche alla Camera, così da evitare la vittoria di Berlusconi. Ma che cavolo di logica è questa? Mi sembrava che la politica fosse anche fatta da programmi, idee e proposte. Per questo, noi facciamo le nostre proposte senza fare i matematici, perchè non è il nostro mestiere.
Un saluto.
Mirko

Anonimo ha detto...

per essere uno che parla di "momentum" e "sensazioni" mi pare che i conti li sai fare, e che ai sondaggi ci guardi (come alle ultime percentuali, e alle variazioni:).
E i sondaggi dicono questo:
- SA vicina all'8% in emilia
- PD vincente sicuro in emilia
- PDL secondo partito in emilia
E noi siamo in Emilia.
E se SA supera l'8% toglie senatori al PDL. Ma sembra quasi che il PD preferisca annientare SA piuttosto che battere il PDL.
Nel resto d'Italia, regione per regione, ci sono obiettivi differenti. Questo ragionamento vi favorisce in quelle regioni dove c'è un testa a testa, come in Campania, e dove sicuramente qualcuno si metterà le mani sulle palle e voterà PD. O forse no, visto che Bassolino è ancora lì :)

pdcavriago ha detto...

Caro Anonimo,
che chiamerò "Anonimo Arcobaleno", certo che i numeri li leggiamo. I sondaggi registrano alcune tendenze, non voti assoluti.Non so quali regioni ci assegnino i sondaggi.. che comunque registrano il 30% di indecisi e quindi sono inattendibili.

Affidarsi così tanto ai sondaggi da parte della Sinistra Arcobaleno, segnala che i dirigenti di quel "cartello" sono i primi a non aver fiducia nell'esito di questo inedito progetto politico. Cavolo, passare dal 13% all'8% in Emilia con dentro un partito in più vorrebbe dire avere sbagliato tutto! E' forse questo il motivo per cui Loredana Dolci e altri hanno preferito prendere il largo?

Continuo a pensare che votare a seconda della regione in cui si è non è un bel modo di fare politica.

L'obiettivo del PD è vincere le elezioni e per questo preferiamo parlare a tutti, piuttosto che dilettarci in una dialettica a 2 in cui ci si attacca alla giugulare. A questo tipo di confronto non intendiamo partecipare, perchè è veramente roba da poco.
"Non ti curar di lor, ma guarda e passa" diceva il Sommo Poeta.

Non si vuole quindi eliminare nessuno.. non sarebbe una grande sfida del resto.

Di nuovo grazie per l'occasione di confronto.

Saluti democratici.

MT

Anonimo ha detto...

sai, è facile passare dal 13 all'8 quando in TV tutti parlano solo di sfida a 2... Ci credo che la legge sul conflitto di interessi non è più una priorità del PD, così la TV e l'informazione vanno bene al PD(L). E perché parli di 30% di indecisi? Perché come tu dici i SONDAGGI (a cui tu non badi eh...) dicono che ci sono un 30% di indecisi. Magari sono solo il 20%. Ma è utile dire che sono il 30%.
Loredana Dolci ha fatto bene ad esprimersi così. Infatti è stata espulsa. Mauro Zani (PD) ha invece detto che in Emilia è meglio il voto disgiunto. Ad ognuno i suoi. Cioè a voi la Dolci e a noi Zani (al senato:)

Saluti Arcobaleno.
(PS: il "sommo poeta" metteva gli ignavi fuori dai gironi infernali, considerandoli inferiori ai peccatori. Cosa a cui dovrebbe pensare il PD sul discorso laicità-ingerenze vaticane)

Anonimo ha detto...

"Democratic Day" o "Democratic Morning"? Che al pomeriggio io ho visto che al banchetto del PD non c'era nessuno...

Saluti Arcobaleno (un altro)

pdcavriago ha detto...

Anonimo Arcobaleno,

che brutto vivere in un paese dove nessuno vi capisce e persino in Emilia un elettore rosso-verde su tre segue la TV!

Sul voto utile: non solo Zani, ma anche Gianfranco Pasquino che è stato un mio stimatissimo docente a Scienze Politiche, sostiene la tua idea di voto utile al Senato (dichiarando contestualmente che l'unico voto utile alla Camera è al PD)! Tutti e due non sono dirigenti del PD e hanno aderito solo recentemente, ragion per cui c'è anche della politica nella loro riflessione. Del loro arrivo, tuttavia, sono estremamente contento: li stimo e valgono davvero.

Sono persone di grande intelligenza, ma che dire: non sono d'accordo con la loro scelta sul Senato. Non penso però che vadano espulsi, non siamo più all'epoca di Stalin.
E come ho già detto stamane, quanto fatto da Dolci è brutta politica.

Tutte le altre battute velonose che hai fatto non mi interessano e mi piacerebbe dirtelo di persona..se sapessi chi sei.

Buon finale di campagna.

Mirko

pdcavriago ha detto...

Al pomeriggio al banchetto del PD non c'era nessuno perchè l'accordo tra partiti e prefettura prevede che ogni banchetto resti aperto al massimo solo 3 ore. ciao
Enrica

Anonimo ha detto...

carissimi, visto che siete ANCHE un partito dei lavoratori (almeno qeusto dite) capirete perchè uno che lavora deve mantenere l'anonimato.
Ai vostri amici di confindustria non piace tanto una certa politica. Anche se per rispondere si usano 2-3 minuti, e li si recupera in straordinari non inseriti a fine giornata, "non si può fare".
Per domenica: ok la prefettura, ma il vostro banchetto c'era. Mancavate voi. Questo è un "escamotage". Se volevate essere ligi al principio di quell'accordo dovevate sbaraccare tutto. Altrimenti basta stare a 2 metri di distanza dal banchetto e parlare di politica, lasciando le bandiere a sventolare e i depliant sul tavolo.

pdcavriago ha detto...

All'indirizzo mail è possibile identificarsi e fare scambi di opinione decisamente più interessanti dei continui "anonimi" rimpalli per avere l'ultima parola. Iniziamo a contare anche le presenze in Piazza? A quando il conteggio dei volantini dati via? L'unica cosa che conterà davvero la sapremo il 14 aprile. Tanto per stare sulla Piazza, comunque, stamattina al posto del banchetto "arcobaleno" c'era quel fascista di Eboli con il camper del PDL.
Mirko

PS: Un suggerimento a tutti i partiti: non è molto civile imbrattare pali della luce, cestini pubblici con adesivi di propaganda. Le campagne finiscono.. ma i segni rimangono.
Nessun partito è padrone del paese.

Anonimo ha detto...

Mirco, avrei voluto rispondere, per la prima volta su questo blog, nello specifico a questa ultima mail, su chi si sente padrone del paese, ma non voglio essere nè scorretta nè perfida come invece vedo che altri, te compreso, riuscite ad essere. Ma ti invito a riflettere su chi e come usa il potere nel paese. Ho troppo rispetto per la politica per usare questi mezzi e con l'onestà che spero tu mi riconosca mi firmo, saluti arcobaleno. Catia

Anonimo ha detto...

vai su un palo della luce in piazza. Togli l'adesivo di SA, in carta riciclata (come tutti i manifesti di SA, si vede dal loro terribile colore).
Dimmi che adesivo, sbiadito ci trovi sotto. Di quale partito.
Poi ne riparliamo :)

Per chi non può andare a verificare, troverà gli adesivi delle passate elezioni politiche della margherita, oggi PD.

Anonimo ha detto...

l'acronimo PD sta per

- Partito demagogico?

o per

- Paternale Democratica?


Santi Subito!

pdcavriago ha detto...

caro "anonimo" potrei sapere qual è il rimprovero o la critica che sottende al commento sul democratic day? io credo che chiunque si impegni e faccia qualcosa per il partito, qualunque esso sia, sia da rispettare. Soprattutto da parte di chi, come te, fa la stessa cosa, milita, e sa quindi cosa significa farlo oltre il lavoro, la famiglia, ecc. Per un'ora, o dieci, è comunque tempo dedicato, e merita rispetto. Non lo pensi anche tu? Qual è il motivo che ti spinge a criticare anche la quantità di tempo spesa per la presenza al banchetto? grazie, ciao enrica

Anonimo ha detto...

ciao Enrica,
quello che ha definito gli acronimi di PD non sono io. Sono quello sopra.
Quello che ci dà un pò fastidio, a chi come dici tu milita e si impegna, è vedersi accusato per mesi (anni?) di non essere propositivo, vendere fumo, l'ultima di essere come dei "puffi" (non sono neppure la persona accusata direttamente di questo, ma eppure è vero: qualcuno ha accusato molto recentemente i membri di rifondazione di cavriago di essere dei puffi). Leggi un qualsiasi articolo di paese nostro del gruppo uniti per cavriago: "quando hanno un attimo libero vendono magliette sul mercato globale internet", "tutti chiusi nelle loro riunioni di partito, lontani dalla gente". Ti sembrano critiche politiche queste?
In merito all'ultimo articolo: come ho scritto, non si può definire "alchimia" una questione che è matematica, dovuta ad un meccanismo elettorale. E a chi si fa riferimento quando si scrive (in grassetto) che qualcuno vuole solo "affrontare con un nuovo logo le elezioni del 2008"? (puoi rispondere PDL, ma forse era meglio specificarlo prima e comunque non giudicherei il PDL per questo, ma per tutto il resto). Soprattutto dopo aver detto poche righe prima che volete far politica "senza aggredire o azzannando continuamente la giugulare agli altri partiti".
Mi spiace, ma per ora vedo lupi vestiti da agnelli. Intendiamoci: ogni critica POLITICA a noi rivolta è ben accetta, anche con toni duri. Quando invece vedo supponenza e arroganza gratuite, un pò mi incacchio :)

Saluti arcobaleno Enrica!

Anonimo ha detto...

Ciao ANONIMO che scrivi diversi messaggi tra cui uno alle ore 10.18del giorno 2 aprile(che per la cronaca è un martedì mattina, quindi giorno feriale); io sono una lavoratrice e come vedi scrivo di sera alle ore 00:00... anzi, come lavoratrice DI AZIENDA PRIVATA (dove sicuramente non votano PD) sono orgogliosa anche di firmarmi.
Lascio stare ogni ulteriore commento perchè sarebbe superfluo, e soprattuto questo è un blog in cui si parla di cose serie, e non si fa solo sterile polemica. Scusami, ma proprio non riesco a leggere quando con tono ironico dici che siamo ANCHE un partito di lavoratori e che tu essendo lavoratore non ti puoi firmare.. Limitiamoci a serio e costruttivo dibattito politico, per favore!
Lara

Anonimo ha detto...

ciao Lara,
se leggi i miei interventi capirai che sottendono questioni politiche. Comunque rispondo anche alla tua accusa: tu sei libera di firmarti con il nome, il cognome e l'azienda per cui lavori. Evidentemente hai un datore di lavoro illuminato o, se è uno stronzo, puoi permetterti di perdere il posto. Io questo rischio non posso permettermelo.
E' più o meno il principio per cui il voto alle elezioni è segreto. Per chi frequenta il paese ci vogliono 2 secondi per individuarmi, e a chiunque me lo chiede non nascondo di essere "quell'anonimo" del blog. Ieri sera a mezzanotte ero ancora a parlare con alcuni compagni e concittadini che erano all'incontro organizzato da SA sul lavoro. Comunque, se vuoi contestare qualsiasi mia affermazione sono qui: solo mi preoccuperei meno di QUANDO uno scrive, di CHI scrive (le idee valgono meno in base a chi le esprime?), e più di COSA dice.
Ad esempio in questo post leggo:
"affrontiamo questa campagna con le nostre idee e con le nostre facce, senza aggredire o azzannando continuamente la giugulare agli altri partiti",
Nel post dopo poi, anche se come da strategia di marketing elettorale non si cita Berlusconi, lo si offende. Per me nessun problema, noi lo facciamo e non ci vergognamo, argomentando. Ma voi dovevate essere il volto nuovo di una politica "pacata" o sbaglio?

Saluti arcobaleno Lara,
Luca