lunedì 9 febbraio 2009

TEOCRAZIA


La scelta del Capo dello Stato di non firmare il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, oltre a costituire esercizio di una sua attribuzione costituzionale, è da ritenersi totalmente condivisibile, in il decreto per proseguire l'alimentazione forzata al corpo di Eluana Englaro è palesemente anticostituzionale, andando contro un atto di un organo dello Stato, la Corte di Cassazione, che siera espressa in materia..

Denucciamo ancora una volta il tentativo di utilizzare la religione a fini politici e per dividere la coscienza del Paese, sia da parte della maggioranza di governo che della parte più conservatrice delle istituzioni vaticane, che si dimostrano ancora una volta distanti dai problemi reali delle persone.

L'attacco che è stato fatto alle istituzioni democratiche del nostro paese è inaccettabile e ricorda la politica della prima metà del novecento. La costituzione non è carta straccia che ogni qual volta si desideri si può ignorare, anche se questo governo non l'ha ancora capito, ma è la base della nostra democrazia.

Il PD può esprimere il più alto livello di pensiero politico nella proposta di formulazione di una legge che riguardi il testamento biologico, in cui, il pensiero cattolico trova le sue convergenze con quello non cattolico nell'espressione di un umanesimo comune di riferimento. Una legge sul testamento biologico avrebbe evitato lo strazio mediatico di questi giorni, lasciando alla volontà di Eluana e della sua famiglia, ogni scelta in merito all'accanimento terapeutico in corso. Vorremmo si rispettase la dignità umana di Eluana Englaro, vorremmo vivere in un paese che sostiene la sua famiglia e non in un pseudo teocrazia in cui il Governo e metà del Parlamento trattano dei genitori che da 17 anni patiscono l'inferno, come degli assassini.

Noi non riteniamo compatibile con il nostro Partito e con i valori costituzionali su cui si fonda l'appoggio al decreto proposto da Berlusconi. I parlamentari del PD che faranno questa scelta, per quanto ci riguarda, non ci rappresentano. Nessuno di loro si presenti fra 4 mesi a chiedere al nostro Circolo le preferenze per le elezioni europee.
Per questo l'idea folle di approvare, senza una discussione in parlamento, una legge in 5 giorni su un tema così delicato è una vera e propria violenza. Siamo stati in piazza sabato al presidio davanti alla prefettura e lo saremo anche stasera in Piazza Zanti a Cavriago.


9 commenti:

Anonimo ha detto...

avrete modo di manifestare il vostro pensiero all'on Castagnetti sabato 14 che avete invitato a parlare anche di costituzione.Aspettiamo

Anonimo ha detto...

"Noi non riteniamo compatibile con il nostro Partito e con i valori costituzionali su cui si fonda l'appoggio al decreto proposto da Berlusconi.
...
"I parlamentari del PD che faranno questa scelta, per quanto ci riguarda, non ci rappresentano. Nessuno di loro si presenti fra 4 mesi a chiedere al nostro Circolo le preferenze per le elezioni europee.
...
"Per questo l'idea folle di approvare, senza una discussione in parlamento, una legge in 5 giorni su un tema così delicato è una vera e propria violenza.

Spero coraggio e coerenza, spero che chiederete, dopo l'espulsione di Villari, anche quella di Binetti, Baio, Bobba, ecc, che hanno appoggiato l'idea del decreto, e quella di Castagnetti, Rutelli, Letta, che appoggiavano l'idea "folle" di approvare ecc ecc, "una vera e propria violenza".

pdcavriago ha detto...

Caro Anomimo e caro Lorenzo;
il nostro Circolo non ha problemi ad esprimersi,e lo abbiamo dimostrato, in ogni sede pubblica o di partito che ritenga opportuna. Il contenuto del post è stato trascritto in una comunicazione al Partito Nazionale. Purtroppo (o per fortuna) non decidiamo noi per conto di Roma. Posso dire che ho la fortuna di essere Segretario di un Circolo che al suo interno non ha divergenze in materia.
A presto.
Mirko Tutino

Anonimo ha detto...

siete molto ascoltati ,a roma!aridatece ignazio marino

Anonimo ha detto...

La storia dei rubinetti chisi come è finita?

Anonimo ha detto...

Buongiorno anonimo;
Sui rubinette chiusi. Altri Circoli della Provincia e diversi di altre zone d'Italia ci hanno appoggiato e daranno seguito all'iniziativa al primo versamento utile (quello del 2009). Siamo un Circolo, non siamo un'Unione Regionale. La nostra influenza non è grandissima. Nelle direzioni provinciali in cui abbiamo posto il nostro punto di vista critico abbiamo avuto molto consenso e credo che la volontà di cambiare ci sia da parte di molti. Sono iniziative come la nostra (sommate) che hanno stimolato anche il "farsi avanti" di figure come Bersani. Continuermo la nostra iniziativa in ogni sede, cercando di fare un servizio per questo Partito.
Saluti.
Mirko

Anonimo ha detto...

ahah buona questa, da Veltroni a Bersani. Si sale sempre sul carro dei possibili vincenti. La dignità la mettiamo nella sportina della Coop, mentre D'Alema si sveglia e scopra che a Confindustria ci sono i cattivi.
Mazza che partitone per tutte le stagioni.

Anonimo ha detto...

ma voi non eravate entusiasti veltroniani della prima ora? votato in massa alle primarie?veloce il segretario ,assessore ,a a cambiare cavallo?

Anonimo ha detto...

Mia caro anonimo, saresti così genile da proporre argomenti con cui è possibile tessere un dialogo ed essere costruttivi, invece di sparare a zero sulle persone; almeno trova la dignità di dire chi sei perchè nessuno si deve vergognare dei propri pensieri...