mercoledì 18 febbraio 2009

FARE IL PD DAVVERO



La reazione degli elettori e dei militanti del nostro Circolo che abbiamo avuto modo di raccogliere in queste ore, dopo le dimissioni di Walter Veltroni, è di grande preoccupazione. Veltroni ha fatto un gesto che è raro vedere in politica: si è assunto ogni responsabilità (anche quelle non sue) e si è fatto da parte. Il progetto in cui lui e altri 3 milioni di elettori alle primarie hanno creduto, è stato tradito. Un Partito che superasse le divisioni del ‘900, aperto a nuove esperienze, capace di raccogliere il consenso della maggioranza del paese. A Dicembre il nostro Circolo aveva urlato tutto il proprio dissenso, indicando nel totale rinnovamento della classe dirigente romana la strada per dare al PD la forza necessaria per rispondere davvero alle aspettative dei suoi elettori.

Le dimissioni di Veltroni non sono il segno di un progetto fallito: sono il segno di un progetto che non è stato realizzato. Ora si apre un dibattito sul futuro. Il Congresso è quanto mai necessario: c’è un problema di chiarezza della linea politica e serve che dal territorio emerga un chiaro progetto politico che risponda alle esigenze del paese. Su molti temi si è nascosto dietro il concetto di “pluralismo” l’immobilismo e questo non deve più avvenire. Anche se temporaneo serve un Segretario forte, che si ponga due principali obiettivi per i prossimi 6 mesi: fare la campagna delle elezioni amministrative ed europee e avviare quel rinnovamento che, partendo dal Congresso d’autunno, si ponga l’obiettivo di cambiare totalmente il volto del Partito.

Pier Luigi Bersani può essere quel Segretario forte per una transizione verso una nuova generazione. Anche se piuttosto isolati (nel vertice) la nostra battaglia per “chiudere i rubinetti” ha segnalato un tema sentito dalla base del Partito, che puntualmente si è espressa con queste sconfitte elettorali. La speranza a questo punto è che il gesto di Veltroni non sia isolato e che chi si è reso protagonista di progetti personalistici, della nascita di inutili fondazioni, di una politica fatta da veti e pugnalate alle spalle, vada a casa.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

quanto aveva presa veltroni alle pimarie a cavriago?
seguitelo anche ora.

Anonimo ha detto...

vergognatevi

Anonimo ha detto...

Certo che trovo quasi ironico :"Un Partito che superasse le divisioni del ‘900, aperto a nuove esperienze"

Per superare le divisioni si è diviso il partito precedente, per le nuove esperienze si è fatto partito con i reduci del partito più vecchio del paese .

Anonimo ha detto...

Morto il re...
Però se volete sostenere Bersani, almeno imparate a scrivere il suo nome corretto. Pier (spazio) Luigi. Altrimenti sembra che siate ancora nel panico...

Anonimo ha detto...

Che spessore nei commenti! Leggo il post di tutino, e leggo i commenti, e mi consolo, perchè se questo è il livello di chi è contro il pd di cavriago, allora possiamo tirare un sospiro di sollievo. Speriamo che quelli che fanno questi intelligenti commenti anonimi, siano gli stessi che si presenteranno contro il pd alle amministrative, così almeno lì, siamo tranquilli!
S.M.

Anonimo ha detto...

che ridere S.M.

Anonimo ha detto...

tranquilli non saranno i cavriaghesi se sm pretende di rappresentarli. lui si che ha spessore !!!!

Anonimo ha detto...

S.M. sta per "sua maestà"? E' il nickname del sindaco?

Anonimo ha detto...

il "progetto pd non è fallito": chiedere a d'alema

Anonimo ha detto...

l'unica fondazione inutile è il PD
g.b

Anonimo ha detto...

forza franceschini!!!!
Pier B. manco si è presentato!
Fantastico. Grazie. Grazie davvero.