Nella foto: domenica 16 marzo il nostro banchetto al mercatino. Saremo presenti in piazza o in sezione, dipenderà dal tempo, per fornire materiale informativo, rispondere alle vostre domande e per il tesseramento, tutte le domeniche mattina e i mercoledì al mercato.
lunedì 17 marzo 2008
AL MERCATINO C'ERAVAMO
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4 commenti:
Ho letto su un foglio che è stato distribuito, ma anche su un giornale locale, la lettera di protesta inviata dal consigliere Cavezza nei confronti della maggioranza comunale. Cito una frase: “Il capogruppo di maggioranza di sinistra presenta un documento in consiglio comunale di aggressione politica contro Cavezza adombrando una pubblica gogna alla quale esporre il tanto vituperato consigliere. Cose da occultismo politico, un clima da soviet e da pubblica purga.”
Sembra davvero arrabbiato questo consigliere, anche se nella lettera non si esplicita in modo molto chiaro quale sia il motivo principale che ha scatenato questi problemi. La domanda che mi pongo è: come mai il Comune era così restio a pubblicare le carte relative all’assegnazione degli alloggi? Aveva per caso qualcosa da nascondere?
Se da questa situazione fosse partita una querela che avrebbe portato ad un processo, cosa che non è avvenuta per fortuna, il comune avrebbe usato i soldi dei contribuenti per pagare le spese processuali per risolvere questo problema interno in cui i cittadini non centravano?
Fede
Ciao Federico;
la polemica tra la Giunta e Cavezza è una lunga, lunghissima storia. Il Consigliere ha accusato di favoritismi e clientelismi la Giunta perchè alcuni nominativi di persone che lo avevano contattato e che lui aveva fortemente sponsorizzato, non rientravano tra i beneficiari dell'assegnazione delle case e dei buoni affitto. Le prime sono assegnate con una pubblica graduatoria, i secondi attraverso l'applicazione di un formulario fornito dalla Regione ER che non prevede alcuna discrezionalità da parte del Comune. Queste regole non funzionano così ovunque, in certe zone d'Italia i politici eletti nei Consigli si spartiscono la quota "di favori" da fare ai propri elettori. Altro che graduatorie pubbliche e formulari oggettivi! Cavezza evidentemente pensava che anche quì le cose funzionassero così e di fronte alla "rigità" del Comune.. ha dichiarato che solo gli amici della Giunta erano nell'assegnazione. Al Consigliere sono stati forniti tutti i documenti che la legge gli consente di avere. Uan volta ha lasciato il Municipio con una carriola di carte.. non metaforicamente. Tuttavia si è sempre lamentato di non poter leggere alcuni dati riservati dei beneficiari. La legge sulla privacy copre questi dati e lui pensava che fosse il Comune a nasconderli. In merito alla querela: è la Giunta che ha querelato Cavezza per le accuse infamanti. Cavezza ha ammesso la colpa e la Giunta ha ritirato la querela. Il legale della Giunta non ha ricevuto nulla dal Comune (dai contribuenti) e sarà pagato da Cavezza, che ha ammesso la propria colpa.
Spero di essere stato preciso ed esaustivo. Ad ogni modo: mercoledì 26 alle 21,00 si parlerà di questa storia in Consiglio: partecipa, così da poterti fare un'opinione. Sotto inserisco nel commento la nota-stampa del PD in merito a questa brutta storia.
Ciao.
Mirko
REPLICA ALL'UDC PROVINCIALE
Apprendiamo dalla stampa che l'UDC provinciale ha espresso la propria solidarietà a Tommaso Cavezza, che nel 2005 ha fatto accuse pesanti e gravissime agli amministratori del Comune di Cavriago. Due anni dopo, prima della conclusione del procedimento giuridico avviato contro il Consigliere della Casa delle Libertà affichè rispondesse delle proprie affermazioni, Cavezza ha dichiarato che le sue accuse agli amministratori erano FALSE.
Oggi l'UDC provinciale esprime la propria solidarietà al consigliere, che ha mentito e lo ha ammesso. Accusare falsamente di clientelismi e favoritismi degli amministratori pubblici è un atto che "merita" la solidarietà dell'UDC provinciale? Complimenti, non c'è da stupirsi del fatto che nelle liste di quel partito sia ospitato anche Totò Cuffaro.
Prima di fare interventi pubblici su questioni cavriaghesi, invitiamo le segreterie provinciali dei partiti ad informarsi, onde evitare brutte figure.
In merito all'iniziativa consigliare proposta dal capogruppo di Uniti per Cavriago, la condividiamo totalmente. Il Consiglio comunale cavriaghese non ha mai visto un dibattito di così basso livello: interventi come quelli di Cavezza infangano le istituzioni ancor prima che le persone. E'giusto che, alla luce del sole e davanti ai cittadini, il Consiglio Comunale si confronti sulle false affermazioni di un consigliere.
Il Segretario del PD di Cavriago
Mirko Tutino
Una dimenticanza: se certe ricostruzioni sull'operato del Consigliere Cavezza appaiono troppo bizzarre per sembrare vere, cito un esempio del suo modo di lavorare. A fronte della legge che consente ai comuni di applicare l'addizionale IRPEF ai propri cittadini da un minimo di 0 ad un max di 0,8 , il Consigliere disse in Consiglio (ci sono le registrazioni) che il Comune era fuori legge, perchè aveva applicato un'addizionale di 0,25. Ovvio! 25 è più alto di 8.
Bella questa, la definirei una chicca politica!
Ringraziamo il nostri Mirko che è sempre molto puntuale e chiaro nelle spiegazioni per eliminare ogni nostro dubbio.
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