giovedì 8 ottobre 2009

FORSE ANCHE LA MORTE E'COMUNISTA..



dall'art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Ieri sera non si è deciso che un Governo deve andare a casa, ma questo Governo dovrebbe proprio andare a casa. Il premier dice che ora dovrà passare meno tempo ad occuparsi del paese e di più dei sui processi. Non sarebbe una novità, è in politica da 15 anni per fare i suoi interessi. L'anomalia vera è che uno che ha così tanti processi sia in politica. L'opposizione dovrebbe chiedere ogni giorno le sue dimissioni, così come lui ha fatto con il centrosinistra nelle parentesi in cui è stato al governo. La differenza è che in questo caso i motivi ci sarebbero.

Se dici che il premier frequenta delle prostitute loro minacciano la querela. Se una Consulta che ha il compito di verificare la legittimità di una legge ne dimostra l'incostituzionalità, la Consulta è fatta da comunisti. Se il Capo dello Stato difende la Costituzione anche lui è comunista. se la stampa pone anche solo la metà delle domande che si farebbero ad un politico in Europa, anche la stampa ("il 72% della stampa", dice lui), è comunista. A questo piccolo uomo non va giù di non essere Dio e di non essere al di sopra sopra qualsiasi altro organo dello Stato o sopra qualsiasi regola.

Dice che governerà per sempre..
Beh, per fortuna o per sfortuna non esistono immortali. Ma forse anche la morte è comunista.

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