lunedì 5 ottobre 2009

IMPARIAMO DALLA GRECIA


I socialisti di Papandreou conquistano la Grecia dopo 6 anni di governo della Destra.

Papandreou ha condotto una campagna elettorale tutta sulla crisi economica, contrapponendo ad una Destra che chiedeva "sacrifici a tutti greci" una proposta ben più coraggiosa: un forte investimento pubblico per il rilancio del paese da finanziare attraverso una tassazione delle rendite finanziarie, del recupero dell'evasione e dei redditi più alti. Tra "i ricchi" a cui chiedere maggiori sacrifici il Pasok di Papandreou ha inserito la Chiesa Ortodossa, che in Grecia ha numerose proprietà e che sino ad oggi nessuno aveva avuto il coraggio di chiamare in ballo quando si parla di imposte.

Come sempre i risultati nei paesi stranieri vanno presi con le molle: la Grecia non è l'Italia. Ma si possono fare due considerazioni su questo risultato, che portano il Pasok, con il 44% circa dei voti, ad essere il più grandi tra i partiti dell'Alleanza dei Democratici e Socialisti europei.
La prima: parlare di crisi economica e di lavoro con l'ambizione di cambiare i processi economici e non relegare la politica ad un ruolo di mera spettatrice degli eventi, aiuta la gente a vedere nuovamente la sinistra come una speranza. Secondo: quando la sinistra svolge il suo mestiere (diventa il Partito del lavoro e di chi paga più duramente il prezzo dellla crisi), può vincere.

Dal Portogallo e dalla Grecia anche noi del PD possiamo avere qualcosa da imparare.

Per saperne di più:


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