venerdì 28 maggio 2010

UN PARTITO DEMOCRATICO AL SERVIZIO DI CAVRIAGO

Programma di Maura Bardi per la Segreteria del PD di Cavriago
Prima della nascita del Partito Democratico, nel 2006, la lista dell’Ulivo a Cavriago ha ottenuto circa 3600 voti, conquistando il 54% dei consensi. Alle elezioni regionali tenutesi poche settimane fa a Cavriago il PD, grazie alla presenza di un candidato del paese, ha avuto uno dei migliori risultati in provincia con il 51% e 2550 voti circa. L’analisi delle percentuali, visto il calo di votanti e la sfiducia complessiva nella politica rende tutto più roseo, ma i dati che ho elencato ci indicano che oltre 1000 cavriaghesi che credevano nei DS e nella Margherita prima della nascita del PD alle ultime elezioni non hanno votato il Partito Democratico.
Il Partito che doveva far recuperare la fiducia nella politica, costituire la forza “del nuovo secolo”, ancora stenta a decollare e gradualmente cede terreno.

Non è compito di un documento per il congresso di Circolo analizzare motivi di questa situazione (della quale si discuterà abbondantemente con i candidati alla segreteria provinciale), né tantomeno può bastare un gruppo attivo e vivace a Cavriago per salvare il Partito Democratico in Italia, tuttavia è importante che partiamo da qui se vogliamo che anche questo Circolo possa dare il proprio contributo per cambiare le cose.
I dati che ho elencato ci danno la misura del grande sforzo che ancora dobbiamo fare. Uno sforzo che vuole partire dal recuperare di quello che Roberto Ferrari, nel suo documento provinciale, definisce “l’orgoglio e la passione” della militanza nel Partito Democratico.
Dobbiamo superare le diffidenze dei nostri concittadini, soprattutto quelli più giovani ed operare perché il Partito esista, viva e cresca anche a Cavriago.

Per fare tutto ciò nei prossimi quattro anni si dovrà insistere sulla strada intrapresa in questi ultimi due anni lavorando su alcuni temi che sono vitali nella vita del Partito.


Rinnovamento della classe dirigente.

La credibilità del Partito Democratico, e di conseguenza del nostro Circolo, passano anche attraverso la capacità di coinvolgere nuove sensibilità nei Direttivi e nei volontari ed attivisti del Partito. Questa condizione è richiesta come il pane dal nostro elettorato ed è un presupposto indispensabile per compiere il necessario rinnovamento anche nelle istituzioni. Se nei futuri gruppi dirigenti crescerà la componente di chi si è iscritto per la prima volta al PD è più facile che il Partito acquisisca l’identità che in questi anni ha fatto fatica ad emergere.
Il rinnovamento anagrafico è necessario, ma non è sufficiente. E’indispensabile che ogni nuova esperienza si senta a casa propria ed abbia spazio per esprimere ciò che ha da dire.

Ruolo del Partito nell’amministrazione.

Per i cavriaghesi il Partito Democratico rappresenta l’Amministrazione e per questo è fondamentale che ci sia un rapporto di fiducia e stima reciproca tra chi rappresenta il Partito nelle istituzioni ed il Circolo.

Il Circolo ha delegato alcuni dei suoi dirigenti, attivisti e militanti a rappresentarlo nelle istituzioni e con questi, nelle occasioni di incontro degli organi di Partito, ci deve essere uno scambio di opinioni e di informazioni continuo.

Maggiori sforzi devono essere fatti dal Circolo per portare a conoscenza di tutti i cittadini le varie attività e iniziative messe in campo dall’amministrazione Comunale, ad esempio, in materia di aiuti alle famiglie, in questo lungo periodo di crisi, e sostegno alla scuola.
Purtroppo infatti, anche se molte cose vengono fatte, nessuno lo sa se non all'interno del partito o del comune, invece si dovrebbe imparare dall'opposizione e fare della buona autopromozione.......fare volantinaggio, cartelloni, manifesti dove con poche parole chiare bisogna informare tutti i cittadini e quindi non solo quelli che fanno politica su cosa si è fatto e cosa invece il governo di destra, nonostante ne parli e lo prometta continuamente, non fa........gli aiuti che ad esempio a livello locale sono stati dati a sostegno del reddito non sono stati pubblicizzati e quasi nessuno lo sa, molti addirittura pensano che sia il governo centrale ad averli erogati, come tanti altri interventi fatti ma che conoscono solo gli addetti ai lavori!!.. Quindi invece di parlare di correnti e fazioni sarebbe bene parlare di cose concrete e reali che tutti i cittadini comprendono in modo da farsi apprezzare e sentire più vicini alla gente.

Di una cosa però i cittadini di Cavriago si sono accorti: in Consiglio Comunale c’è una situazione negativa, che alimenta un clima di sfiducia verso la politica: in questi anni dalla sinistra radicale sono arrivate solo polemiche sui giornali e pesanti aggressioni alla Giunta di centrosinistra. Nel 2009 questa continua politica di botta e risposta ha prodotto alle elezioni comunali il 20% in meno dei voti alle forze del centrosinistra (Cavriago Comune + Insieme per Cavriago).
A sorridere è stata la destra, che ha aumentato i propri consensi anche nella nostra realtà.
Qui faccio un appello e mi rivolgo a tutte le forze progressiste presenti a Cavriago.
Credo sia ora di finirla con questo modo di fare politica: dovremmo tutti combattere contro le scelte del Governo di destra anziché proseguire con questi inutili e violenti dibattiti sui giornali.

Iniziative pubbliche, rapporto con il paese e uso delle nuove tecnologie.

A Cavriago il PD deve vedersi ancora di più e dobbiamo raggiungere questo risultato non solamente attraverso l’attività politica, ma anche e soprattutto realizzando iniziative orientate a far incontrare le persone.
Dobbiamo tornare il piazza. Dobbiamo aprire le porte del Circolo. Dobbiamo far capire alle persone che le nostre non sono ‘segrete stanze’. Anche noi, passatemi il termine, attivisti, facciamo parte della società, abbiamo gli stessi problemi e le stesse speranze. Siamo cavriaghesi che cercano di fare qualcosa per Cavriago. Senza nessuno scopo se non quello di dare maggior lustro al nostro paese.

Il PD di Cavriago, attraverso la sua annuale festa estiva e con diverse iniziative da organizzare nel corso dell’anno, può consolidare il gruppo dei volontari e rafforzare questo legame.
Inoltre, da circa due anni il nostro Circolo ha un blog su internet e ciò ha consentito, anche grazie alla promozione dei contenuti del sito sui social network più utilizzati, la promozione sulla rete delle idee del PD di Cavriago e delle attività del Circolo.

Organizzazione e tesseramento.

Il Circolo in questi anni ha svolto numerose campagne elettorali. Dopo la costituzione del PD ci sono state le elezioni politiche, quelle amministrative ed europee e le regionali. Se non ci saranno sorprese fino al 2013 non ci saranno più elezione e dobbiamo cogliere questo periodo relativamente tranquillo per concentrarci sull’iniziativa politica e sulla crescita del Partito.
Dovrà tornare a essere più assiduo e metodico il nostro impegno per il tesseramento e dovrà esserci una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei componenti del nuovo Direttivo, in maniera tale che tutti diano il loro contributo alla buona riuscita delle attività organizzate dal Circolo. Tutto questo, naturalmente, sarà facilitato se riusciremo a dare fiducia al paese ed ai nostri simpatizzanti.

Rapporto tra Cavriago e la Federazione.

In questi anni il Circolo di Cavriago è stato rappresentato negli organismi dirigenti della Federazione con una linea che corrisponde appieno allo spirito degli iscritti e dei militanti cavriaghesi: il veloce superamento psicologico delle mozioni, delle correnti o dei gruppi precostituiti.

E proprio su questo argomento che faccio un caloroso appello ai candidati alla segreteria provinciale. Perché possano portare questo messaggio anche a chi sarà più in alto di loro.
Chiunque sarà eletto, oltre che essere il candidato di tutti, e dovrà farsi seriamente portavoce del malumore dell’elettorato, Le mozioni e le correnti hanno fatto il loro tempo. Hanno avuto il loro scopo. In un modo o nell’altro è stato raggiunto l’obbiettivo. Adesso basta.

Il Partito Democratico, se vuole essere un grande partito deve avere un solo grande cuore, orgoglioso e appassionato, e ritornare a parlare con un’unica voce. Parlare di programmi precisi. Essere deciso sulla strada da intraprendere. I compromessi ‘per non scontentare nessuno’ scontentano tutti. E continuiamo a perdere voti. Sterili discussioni e contraddittori sui ‘noi’ e ‘loro’non sono più accettati.

Il Circolo di Cavriago è unito, deve continuare ad essere così e deve essere da esempio per tante altre realtà. Del resto, solo in questo modo la voce di Cavriago sarà ascoltata in Val d’Enza e a Reggio Emilia.

Per raggiungere questi obiettivi abbiamo messo in campo un gruppo rinnovato, ma soprattutto appassionato, che ancora vuole crederci. Credere che questo partito può crescere, deve crescere e che deve mettersi al servizio del nostro paese.

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