Crediamo che dal momento della sua fondazione nel luglio 2008 Cavriago Infanzia abbia raggiunto risultati positivi, che con la gestione comunale non si sarebbero mai potuti conseguire a causa dei tetti di spesa imposti con il patto di stabilità.
Sono stati assunti con contratto pubblico a tempo indeterminato numerosi educatori e sono stati riorganizzati e resi più efficienti gli appalti dei servizi integrativi e dell'ausiliariato, risolvendo problemi che i genitori sollevavano da anni. Due anni fa l'opportunità di attivare l'Azienda Speciale destò un gran dibattito e molte paure: ad oggi si può dire che la qualità dei servizi educativi del Comune ha raggiunto livelli ancora superiori e che nel complesso la sfida è stata vinta.
Per questo, partendo dall'esito di questo percorso e dal merito dei problemi, pensiamo che sia giusto estendere ad altri settori l'attività dell'Azienda Speciale e crediamo sia estremamente positivo che l'Amministrazione Comunale ci sia arrivata attraverso la condivisione con i sindacati. Ciò dimostra che questa strada consente al Comune di perseguire i propri obiettivi mantenendo i servizi pubblici. Al di là delle loro ribadite perplessità sulla nascita dell'Azienda Speciale, nel merito di come l'Azienda Speciale Comunale ha gestito i servizi educativi, le minoranze non hanno potuto dir nulla perché è innegabile che la qualità dei servizi è migliorata.
Ma del merito, purtroppo, in Consiglio Comunale la minoranza non ne parla mai. In particolare chiediamo al Consigliere Farella, che lavora nello staff politico dell'assessore al welfare del Comune di Reggio Emilia ed appartiene ad un Partito che nel comune capoluogo è in maggioranza, perchè ritenga giusto l'affidamento all'Azienda Speciale FCR dello sportello sociale del Comune di Reggio e perchè osteggi la nostra scelta (come ogni scelta della maggioranza cavrighese da sei anni a questa parte). Abbiamo l'impressione che le posizioni di Farella siano frutto di un astio personale che poco hanno a che fare con la volontà di risolvere i problemi della collettività. Il dibattito di questi anni (anche prima che Farella cambiasse casacca di Partito), purtroppo, lo dimostra.
A questo punto, nella definizione dei passaggi che porteranno all'allargamento dell'Azienda Speciale che sono ancora da compiere, crediamo ci possa e ci debba essere l'apporto delle minoranze. Se le minoranze hanno voglia di entrare nel merito del passaggio che sarà affrontato e fare delle proposte crediamo che si debbano prendere in considerazione. Il metodo del muro contro muro ed il NO pregiudiziale all'ampliamento dell'Azienda Speciale non porterebbe da nessuna parte.
Segreteria PD di Cavriago
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