In foto: il 25 aprile 1945 su Via Cavour a Cavriago (sullo sfondo la chiesa di San Nicolò).
Quest'anno sarà un triste 25 aprile, perchè arriva meno di due settimane dopo l'affermazione della destra alle elezioni politiche nazionali. Ex (e neo) fascisti fanno parte della coalizione che tra pochi giorni prenderà le redini del paese e le prime conseguenze si stanno già vedendo.
Sono diversi i parlamentari e i sedicenti "pensatori" destrorsi che, con il vento elettorale in poppa, stanno chiedendo a gran voce l'eliminazione del 25 aprile come Festa Nazionale.
Quest'anno sarà un triste 25 aprile, perchè arriva meno di due settimane dopo l'affermazione della destra alle elezioni politiche nazionali. Ex (e neo) fascisti fanno parte della coalizione che tra pochi giorni prenderà le redini del paese e le prime conseguenze si stanno già vedendo.
Sono diversi i parlamentari e i sedicenti "pensatori" destrorsi che, con il vento elettorale in poppa, stanno chiedendo a gran voce l'eliminazione del 25 aprile come Festa Nazionale.
Invece, oggi come non mai, serve proprio il 25 aprile. Gustavo Zagrebelsky, Guido Neppi Modona e Carlo Federico Grosso, intellettuali torinesi, hanno redatto un appello rivolto ai loro concittadini per scendere in piazza in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. L'appello richiama "il sacrificio della parte migliore di questo paese che permise alle generazioni che seguirono di vivere in una nazione libera e democratica".
Non è casuale che a scendere in piazza nello stesso giorno, sempre a Torino, ci sia Beppe Grillo con la sua seconda edizione del V-day. Si, perchè non c'è solo chi è dichiaratamente contro l'antifascismo, c'è anche chi utilizza i toni e la retorica squadrista illudendo le persone che basti mandare a quel paese gli eletti, le istituzioni e non votare, per cambiare le cose.
Molti cittadini, delusi dalla politica, hanno ascoltato anche nelle urne la voce dell'anti-politica di Grillo e con quale risultato? Chi non ha votato non ha comunicato nulla di utile al mondo politico e chi ha votato a regalato l'Italia alla parte politica che ritiene che Mangano sia un eroe, che conta più indagati e più condannati. Le Lega, il partito più lontano dalla Costituzione del Parlamento, pare abbia goduto anche lei dell'attività del migliardario show-man genovese.
L'appello torinese prosegue così: "Tre generazioni, tante ne sono passate da quando l'Italia è stata liberata dall'occupazione nazista e dal fascismo: sarebbe questa una ragione sufficiente per festeggiare il 25 Aprile, ma crediamo vi sia di più del semplice ricordo. Il 25 Aprile ci parla dell'oggi, della necessità di non dare mai per scontati quei valori per i quali combatterono i nostri padri e i nostri nonni."
Non è casuale che a scendere in piazza nello stesso giorno, sempre a Torino, ci sia Beppe Grillo con la sua seconda edizione del V-day. Si, perchè non c'è solo chi è dichiaratamente contro l'antifascismo, c'è anche chi utilizza i toni e la retorica squadrista illudendo le persone che basti mandare a quel paese gli eletti, le istituzioni e non votare, per cambiare le cose.
Molti cittadini, delusi dalla politica, hanno ascoltato anche nelle urne la voce dell'anti-politica di Grillo e con quale risultato? Chi non ha votato non ha comunicato nulla di utile al mondo politico e chi ha votato a regalato l'Italia alla parte politica che ritiene che Mangano sia un eroe, che conta più indagati e più condannati. Le Lega, il partito più lontano dalla Costituzione del Parlamento, pare abbia goduto anche lei dell'attività del migliardario show-man genovese.
L'appello torinese prosegue così: "Tre generazioni, tante ne sono passate da quando l'Italia è stata liberata dall'occupazione nazista e dal fascismo: sarebbe questa una ragione sufficiente per festeggiare il 25 Aprile, ma crediamo vi sia di più del semplice ricordo. Il 25 Aprile ci parla dell'oggi, della necessità di non dare mai per scontati quei valori per i quali combatterono i nostri padri e i nostri nonni."
Con questo stesso spirito celebreremo il 25 aprile, sicuri che i tempi più bui sono destinati a finire e le lotte per il progresso e per il cambiamento sono destinate ad essere vinte.
4 commenti:
Basta prendersela con Beppe Grillo. E' troppo comoda.
Carissimo Mirko, tanti auguri di Buon Compleanno, ora che compi 25 anni e puoi anche votare al Senato non ti ferma più nessuno..
TANTI AUGURONI!!!
Federico
Beppe Grillo non è certo il problema principale del paese. Comunque, ha dato il suo bel contributo ad aumentare il caos e ad aiutare il solito Re di Prussia. E lo "psiconano" lo ha subito ringraziato con una bella bastonatura da "il Giornale". Solo pochi mesi fa, quando faceva comodo, ampi spazi mediatici in cui cavalcare; adesso, sipario. Come con Bertinotti & co. Se non ci fossero certi avversari, bisognerebbe inventarli.CD
Grazie Federico.. ed in ritardo, tantissimi auguri anche a te!
Ciao.
Mirko
Un brevissimo commento per il "concittadino". Grillo non è il problema principale del paese, ed è molto più comoda prendersela con i tanti mali della politica. Ma sicuramente c'è un dato innegabile: il suo intervento nella politica italiana non ha prodotto i miglioramenti che tanti suoi sostenitori speravano. Lo squadrismo dei suoi toni non porta mai a nulla di buono. Tranne che a lui.. che continua a fare soldi a palate. Fatevi un giretto a Nervi (quartiere residenziale di Genova..).
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