venerdì 4 aprile 2008

IL VOTO UTILE, CIOE' IL VOTO


Di seguito abbiamo riportato i fac-simili delle schede elettorali di CAMERA (rosa) e SENATO (giallo). Si vota barrando semplicemente il simbolo. Il nostro simbolo è ben riconoscibile: oltre al logo del PD è richiamato il nome di VELTRONI.




Vorremmo cogliere l'occasione per lanciare un messaggio e chiediamo a qualsiasi visitatore di questo sito che lo condividesse di riportarlo ad amici, parenti conoscenti nei restanti giorni che ci separano dal voto. Si sentono molti elettori delusi e stanchi della politica che non hanno più voglia di andare a votare. Chiunque può condividere l'idea che il dibattito politico in questi anni è sceso a livelli inimmaginabili.


Voglio dire che NON ANDARE A VOTARE NON HA ALCUN SENSO. Qualche giorno fa mi è capitato di parlare con un anziano signore che mi ha dichiarato che da 50 anni lui non va a votare. Nonostante alcune sue osservazioni sulla politica fossero oggettivamente condivisibili, la mia risposta è stata: ma è forse cambiato qualcosa non andando a votare? Ha replicato che comunque sarebbe meglio uno stato senza partiti. Ho risposto che l'abbiamo già vissuto un periodo senza partiti.. e non è stato molto positivo per l'Italia.

Ne abbiamo parlato per una mezzoretta. Il signore non ha cambiato opinione, ma lo scambio di battute è stato comunque interessante. Gli altri a votare ci vanno, soprattutto chi ha interessi particolari o personali. A votare, sempre e comunque, ci va la criminalità organizzata. Ha fatto bene Veltroni a dire che votino pure come vogliono, ma non per il PD.

Vogliamo far scegliere solo agli altri? 60 anni fa è stata introdotta una Costituzione proprio per consentirci di contribuire alla vita politica del paese.

La posta in gioco è troppo alta per rinunciare.

Mirko Tutino

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"60 anni fa è stata introdotta una Costituzione proprio per consentirci di contribuire alla vita politica del paese" > 60 anni fa c'era anche maggiore serietà e non un teatrino come al giorno d'oggi. Ricordiamoci che se la gente ha smesso di andare a votare la colpa e solamente di chi ha fatto politica in questi anni. Io questo gran cambiare pagina di Veltroni non è che lo vedo poi tanto.

Ho una domanda interessante:
Sono iniziati i lavori per la rotatoria alla Pianella, la viabilità ha subito molte variazioni, tutte in negativo, visto che non si riesce a passare e nessuno ha pensato di fare delle modifiche intelligenti. Ma dopo 2 settimane di lavori è possibile che non sia stato fatto nemmeno un marciapiede? I lavori per quella rotonda per quanto pensiate vadano avanti? L'interessamento è più che legittimo visto che la paghiamo noi cittadini e non vorrei che sopra ci sia il solito magna magna...

pdcavriago ha detto...

Caro Federico;
hai ragione, 60 anni fa, nonostante i limiti di allora, c'era sicuramente una politica più seria. C'era, e questa credo sia la differenza più significativa, una generazione che aveva fatto la Resistenza e sapeva bene qual'era il valore del fare Politica. Un pò di tempo fa avevo comprato, in allegato con l'Unità, un paio di cassette con le tribune politiche delle elezioni del 54 e del 76.. Ho potuto ascoltare Berlinguer, Togliatti, De Gasperi, Fanfani e Almirante. Erano politici diversi, più seri e più attenti ai problemi del paese, un pò meno ai piccoli interessi di bottega. So che questo ragionamento non è molto popolare: ma siamo sicuri che anche la società che li esprimeva non fosse un pò migliore di quella di oggi? Chi si vantava di evadere le tasse negli anni '50? Quanti esempi di malcostume quotidiani all'epoca non esistevano? I rappresentanti politici fanno parte di una comunità, che li elegge e ne sono l'espressione.

Nonostante tutto ciò credo che ci siano molte differenze tra politico e politico ancora oggi. Veltroni rappresenta, anche anagraficamente, una novità per l'Italia. Propone un Partito che superi la frammentazione sociale e riesca a realizzare (attarverso alleanze più omogenee e programmi più definiti) ciò di l'Italia ha bisogno. Bisogna vederlo alla prova dei fatti, su questo ammetto che le parole non bastano. Ma alcuni segnali sono stati già dati: nonostante i limiti, che anche noi abbiamo rilevato, le liste del PD sono quelle che porteranno in parlamento più donne, più giovani, non ricandidando più di un terzo dei parlamentari uscenti.. De Mita compreso.

SULLA ROTONDA: "il solito magna magna" non è costume del nostro territorio. Nè ora nè mai, con qualsiasi amministrazione. Ci possono essere errori o scelte sbagliate, ma non siamo in quelle zone d'Italia dove "si mangia" sugli appalti. I costi sono già stati definiti e non subiscono variazioni sui tempi. I tempi credo siano semplicemente dovuti al fatto che prima di partire con i lavori "visibili" si devono sistemare le reti ENIA (fognature, gas, acqua). Sono cose che non si vedono, ma vanno fatte. Altrimenti tra un mese siamo di nuovo a rompere l'asfalto e qualcuno ci dice: "non potevate fare tutto insieme?!?". Le modifiche al traffico in fase di cantiere sono sempre negative, ma una volta concluso il cantiere si hanno grandi vantaggi. Portiamo pazienza.
Grazie del contributo e ciao.

Mirko

Anonimo ha detto...

Emilia Romagna. Qua è scontato che il premio vada al PD. Il voto utile consiste nell'aiutare la Sinistra Arcobaleno, che passerà quasi certamente la soglia dell'8%, a portare via seggi al PdL. Gli elettori dell'UDC possono votare per SA senza problemi, dato che comunque il loro partito non raggiungerà la soglia. Per gli elettori del PD c'è un problema, se usano in troppi il voto strategico allora il PD rischia di perdere il premio (questo invece non accade, per il PdL, in Lombardia). Dato però che la distanza tra i due schieramenti fu nel 2006 (ed è secondo la media sondaggi) superiore al 10% non ci dovrebbero essere problemi a spostare un congruo numero di voti verso SA. Un pezzo recentemente apparso su l'Unità è un bell'esempio di come il PD si stia muovendo. Dice ufficialmente di non usare il voto disgiunto (non vuole che troppi elettori lo pratichino) ma segnala che personalità influenti e con credibilità nell'elettorato del centrosinistra, come Gianfranco Pasquino e Mauro Zani, useranno questa opzione.

Anonimo ha detto...

Il ragionamento non è del tutto fuori luogo.. e si puà tradurre così. Gli elettori del 2006 alla SA, che erano in Emilia circa il 13% devono confermare il loro voto al senato anche stavolta. Alla Camera e nelle regioni "dubbie" anche al senato tutti dovrebbero votare PD.

Anonimo ha detto...

Ma il primo commento anonimo sul voto utile è preso dal sito noisefromamerika !