giovedì 14 gennaio 2010

ALESSANDRI DOV'E?


Pubblichiamo questa nota dell'esecutivo provinciale PD.

I dati emersi dalla “rilevazione sulla crisi – dicembre 2009” presentata nei giorni scorsi da CGIL impongono alla politica delle riflessioni. Il 2009 si è chiuso con questi dati: in Provincia di Reggio le imprese che stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali sono circa 600, per un totale di circa 24 mila cassaintegrati (più di un terzo degli addetti dell’industria) e di 22 mila disoccupati (7 mila in più del 2008). Ciò conferma che la priorità dell’occupazione posta da Pierluigi Bersani nella conferenza stampa del 7 gennaio è ancora più sentita nella nostra provincia.

Cantieri bloccati dal Governo: Alessandri dov’è? - Inutile ripetere, inoltre, quanto denunciato in queste ore dal Comune di Reggio Emilia: il patto di stabilità di Tremonti blocca i pagamenti dei Comuni. Milioni di euro da investire in cantieri locali sono congelati per le scelte del Governo centrale. Tutto ciò ha un prezzo anche sul piano dell'occupazione. Tuttavia la Lega Nord di Angelo Alessandri sembra del tutto disinteressata alla questione.

La maggioranza pensa ai problemi del premier, non a quelli della gente - Di fronte a questo quadro ci chiediamo, e chiediamo ai parlamentari reggiani di centrodestra, che senso abbia la scelta della maggioranza di proporre al Parlamento come primo tema, al rientro dalla pausa natalizia, quello della giustizia e del processo breve. Servono misure urgenti in grado di ampliare le risorse destinate agli ammortizzatori sociali e servono alcuni interventi che vadano a ridurre l’impatto della crisi.

Le proposte del PD - il Partito Democratico propone di raddoppiare la durata della cassa integrazione per i dipendenti da 52 a 104 settimane ed estendere sia nella durata che nell'entità l’indennità di disoccupazione per i precari. Il PD ha proposto anche l’introduzione di una detrazione straordinaria per dipendenti e pensionati con reddito inferiore ai 55 mila euro. In questo senso la proposta del Governo di ridurre solamente a due le aliquote per i lavoratori dipendenti non aiuterà chi ha redditi medi e bassi ed aiuterà solamente i redditi più elevati. Crediamo inoltre che meritino maggiore attenzione i lavoratori a progetto, i lavoratori interinali i cui contratti sono scaduti e non rinnovati e tutti coloro che, pur appartenendo ad aziende che non hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, non percepiscono da mesi il salario.

Sostegno ai contratti di solidarietà - Esprimiamo totale apprezzamento per il lavoro svolto unitariamente dai sindacati nel proporre e concordare contratti di solidarietà capaci di ridurre l'impatto della crisi in termini occupazionali. Ad oggi sono 1500 i lavoratori coinvolti da questo strumento. In una fase difficile come questa la solidarietà tra i lavoratori è fondamentale.

Le scelte della Regione hanno fatto la differenza - Dove governa il PD la differenza si è vista: la Regione Emilia-Romagna (sempre dai dati della CGIL) ha chiuso il 2009 sostenendo la Cassa Integrazione per ulteriori 353 imprese, per un totale di oltre 2200 lavoratori. Inoltre, nell’ultima Giunta Regionale del 2009, è stata approvata per tutto il 2010 l’estensione dell’esenzione del ticket sanitario per i lavoratori colpiti dalla crisi. Nel complesso la Giunta Errani, coinvolgendo attivamente la rete delle istituzioni locali, ha stanziato 520 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali, estendendo la copertura ai lavoratori della cooperazione, delle piccole e medie imprese artigiane e al commercio.

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