venerdì 8 gennaio 2010

2010, DUE NUOVE VIE A CAVRIAGO

Innanzitutto buon anno a tutti i nostri lettori!
La nuova Giunta Comunale di Cavriago nelle scorse settimane ha dovuto effettuare le sue due prime intitolazioni di strade. Si tratta di due strade della nuova area industriale nella zona ovest Corte Tegge che prima non esistevano.

Le due nuove vie sono state intitolate a Luciano Lama ed a Adriano Olivetti.
Vogliamo esprimere tutto il nostro sostegno a questa scelta.

In prima analisi perchè si è scelto di intitolare le nuove vie di Corte Tegge a due figure di spicco del mondo del lavoro italiano. Si parla sempre meno di lavoro e delle condizioni di chi lavora ed è giusto che, anche attraverso l'intitolazione di luoghi del nostro territorio, si richiami la storia dello sviluppo industriale del nostro paese. Al di là della clamorosa crisi finanziaria del gruppo Burani (che ad oggi tuttavia non ha messo in discussione nessun posto di lavoro nè tantomeno è ricorsa alla cassa integrazione) sono decine le aziende di Corte Tegge che in questi mesi hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione o hanno operato drastiche riduzioni del personale interinale. Di loro si parla molto meno. Alcune di queste aziende sono a Cavriago da decenni ed hanno affrontato tutte le crisi a testa alta, ma ora sono in ginocchio. Mai come ora, dunque, era opportuno pensare al mondo del lavoro per intitolare due nuove strade.

Crediamo inoltre che si debba dire qualcosa anche sulle scelte di merito. Luciano Lama è stato un grande sindacalista. Una figura onesta sotto ogni profilo, capace di rappresentare gli interessi dei lavoratori in anni durissimi per le battaglie sindacali. Gran parte dei diritti di cui godiamo oggi sono il frutto del lavoro di persone come lui. Crediamo non si debba nemmeno sottovalutare che l'intitolazione a Lama arriva nel momento in cui il suo sindacato, la CGIL, è rimasta da sola nella difesa del ruolo del sindacato ed è l'unica organizzazione sindacale a dire parole chiare sull'insufficienza del Governo nel corso della crisi economica che stiamo vivendo.


Adriano Olivetti era un imprenditore,e specularmente a Lama ha saputo interpretare una visione del suo ruolo che oggi in molti dovrebbero prendere ad esempio. Dopo gli anni del suo impegno antifascista, con il progetto "comunità" ha promosso una visione etica dell'impresa, allo scopo di applicare concretamente il concetto della responsabilità sociale dell'imprenditore. Crediamo sia un'idea attualissima, soprattutto perchè in questi anni molti imprenditori trattano il lavoratore (specialmente se straniero) come mera forza lavoro, la cui presenza viene dimenticata un minuto dopo aver timbrato il cartellino.

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